BENVENUTA PRIMAVERA

BENVENUTA PRIMAVERA

EQUINOZI SOLSTIZI E GIORNATE DEGLI ALBERI

Secondo la tradizione, il 21 marzo entra ufficialmente la Primavera. In realtà l’equinozio di primavera non cade sempre nello stesso giorno. Per esempio nel 2020 si è verificato alle 3.50 del 20 marzo.

IL 21 MARZO, invece, si celebra la GIORNATA DEDICATA AGLI ALBERI, ALLE FORESTE E AL LORO LEGAME CON TUTTO CIO’ CHE E’ VIVO.

Colgo l’occasione per parlarvi della giornata degli alberi e per iniziare a parlare di scienze!

BENVENUTA PRIMAVERA. CHE COSA ACCADE AGLI EQUINOZI 

L’equinozio è un evento astronomico che cade due volte all’anno, a marzo e a settembre (equinozio d’autunno).

In entrambe le occasioni, abbiamo all’incirca dodici ore di luce e dodici di buio. Infatti equinozio viene dalla parola latina aequinoctium, che significa “notte uguale”.

In realtà la scienza ci insegna che la divisione non è così netta, e una piccola differenza (nell’ordine dei minuti) c’è comunque.

Le date degli equinozi possono cambiare, in quanto la Terra non impiega esattamente un anno a ruotare intorno al Sole, ma compie una “rivoluzione” in circa 365 giorni e 6 ore. Per questo l’equinozio di primavera può verificarsi tra il19 e il 21 marzo.

L‘equinozio di marzo coincide con l’inizio della primavera astronomica nel nostro emisfero, quello boreale (in quello australe segna l’inizio dell’autunno). Ciò significa che avremo un progressivo aumento delle ore di sole, mentre a sud dell’equatore avranno un aumento delle ore di buio.

Come ben sappiamo, le stagioni meteorologiche non coincidono affatto con quelle astronomiche!

Per convenzione la primavera meteorologica inizia IL PRIMO MARZO

BENVENUTA PRIMAVERA : giornata delle foreste

Il 21 marzo di ogni anno, dal 2013, si festeggia la Giornata internazionale delle foreste.

In questa giornata si festeggiano non solo boschi e piante, ma anche di tutti gli animali che ci vivono o che in qualche modo ne beneficiano. Umani compresi.

La giornata internazionale delle foreste è stata indetta dall’ONU, per ricordarci che gli alberi e le foreste meritano la nostra attenzione.

Anche in un momento così difficile a causa della pandemia da Covid-19

BENVENUTA PRIMAVERA. GLI OBIETTIVI DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE

La giornata internazionale delle foreste è stata istituita perché, almeno una volta all’anno, ci fermassimo a riflettere sullo stato in cui abbiamo ridotto i nostri boschi e a cosa possiamo fare perché altri non vengano distrutti, eliminati, rovinati.

Non è finita: l’idea, ambiziosa ma non utopistica, è anche quella di progettare la creazione di nuove foreste.

SALVAGUARDARE IL VERDE SIGNIFICA PROTEGGERE LA BIODIVERSITÀ.

La giornata internazionale delle foreste deve avere delle conseguenze anche nella lotta ai cambiamenti climatici perché queste aree ricche di alberi sono veri e propri serbatoi di carbonio.

Se sommiamo gli effetti delle foreste ANCORA esistenti in tutto il mondo, esse assorbono ogni mese quasi 300 miliardi di tonnellate di anidride carbonica.

La presenza di piante è una delle più logiche mosse per opporsi al grande problema della desertificazione legato anche al dissesto idrogeologico, a cui l’Italia non è immune.

Il pericolo più grande, per il verde in Italia, è costituito dai cambiamenti climatici e dai loro effetti diretti e indiretti.

Rischiamo infatti che, con l’innalzamento delle temperature e le variazioni delle quantità di piogge, interi boschi vengano distrutti.

E non dimentichiamo la piaga degli incendi boschivi. Insomma, approfittiamo del tempo che dobbiamo trascorrere in casa anche per pensare a che cosa possiamo fare per difendere il nostro pianeta. Forse usciremo da questa situazione come uomini e donne migliori!

BENVENUTA PRIMAVERA. 2020 anno internazionale della salute delle piante

L’ Assemblea generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2020 “Anno internazionale della salute delle piante” (IYPH).

La comunità internazionale riconosce in tal modo l’importanza dei vegetali e della loro salute per la sicurezza alimentare, per l’approvvigionamento di materie prime, per la biodiversità e per i diversi servizi forniti dagli ecosistemi agricoli, forestali, acquatici e di altro genere del pianeta.

Nell’ambito dell’IYPH la salute dei vegetali è definita come la disciplina in cui sono fissate e attuate le misure destinate alla lotta contro gli organismi nocivi, al fine di evitare la loro diffusione in nuove aree.

I vegetali sono parte integrante della biodiversità e sono indispensabili alla vita sulla Terra, in particolare per la produzione di ossigeno e per il cibo che forniscono. Infatti, oltre l’80 per cento del cibo consumato dall’uomo è di origine vegetale.

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