LA CIVILTA’ INDIANA in breve

LA CIVILTA’ INDIANA in breve

Sono sempre stata affascinata dalle grandi civiltà sorte nel continente asiatico, che ai miei tempi non venivano nemmeno inserite nei libri si storia delle scuole elementari. Oggi per fortuna tra le “civiltà dei grandi fiumi” vengono inserite anche la civiltà cinese e quella indiana.

Tra i tanti argomenti da approfondire che ci ha ispirato la lettura de “La perla del Bengala”, troviamo anche quello della storia della civiltà indiana. Abbiamo iniziato dalle origini e poi ci siamo concentrati sul Colonialismo inglese e sulla lotta per l’indipendenza. Ovviamente abbiamo trascurato tantissima parte della Storia e della cultura di questa nazione, ma ci siamo ripromessi di tornare ad approfondire anche altri aspetti!

Intanto partiamo dalle “origini”.

LA CIVILTA’ INDIANA in breve : la nascita

La più antica civiltà indiana si forma nella valle dell’Indo; nel III millennio a.C., attorno al fiume Indo, tra il Punjab e il Sind.

Fu contemporanea allo sviluppo della civiltà sumero- babilonese della Mesopotamia, con la quale fu anche in stretti rapporti commerciali, attraverso l’emporio di Dilmun (Bahrein)

Si tratta di una civiltà pacifica, dedita all’agricoltura, all’allevamento e al commercio. Coltivavano soprattutto cotone, orzo, frumento e piselli.

Allevavano capre, pecore, maiali, bovini e anche bufali, elefanti e cammelli. Da alcuni animali ricavavano cibo e lana; gli altri erano usati come animali da trasporto.

Avevano imparato, come i Sumeri, a costruire dighe e canali per controllare e sfruttare l’acqua del fiume Indo.

C’erano anche abili artigiani che lavoravano rame, bronzo, oro, argento e pietre preziose.

Era una società urbana evoluta, che conosceva il bronzo e la scrittura.

Sono stati ritrovati un centinaio di insediamenti, di cui i più importanti sono Harappa nel Punjab e Mohenjo- Daro nel Sind.

Erano città ricche e belle, anche se non avevano templi grandiosi o grandi palazzi, ma avevano progredite reti di canali, grandi granai, quartieri operai, mura di cinta. Le case erano costruite con mattoni cotti sul fuoco, anziché asciugati al sole.

La popolazione commerciava anche con la lontana Mesopotamia. A capo delle loro città c’era molto probabilmente un re-sacerdote.

Conoscevano un tipo di scrittura pittografica che ancora oggi non è stata decifrata, perché composta da oltre 300 segni diversi.

Le cause della fine di questa civiltà agli inizi del II millennio a.C. non sono certe: forse ci fu un’inondazione del fiume Indo o forse un’invasione di popoli nemici.

LA CIVILTA’ INDIANA in breve : l’arrivo degli Arii

Come dicevamo la scomparsa dell’antica civiltà indiana coincide forse con l’arrivo degli arii, indoeuropei calati dall’Iran.

Nei primi secoli del II millennio a.C., gli Arii occupano la valle dell’Indo e si dirigono poi verso est, lungo il Gange. Nomadi e bellicosi, essi vanno a cavallo e la loro principale attività è l’allevamento.

Poco alla volta adottano le tecniche agricole dei popoli autoctoni e diventano stabili, abbandonando il nomadismo.

Sviluppano così un complesso sistema istituzionale le cui tracce troviamo ancora nell’India moderna. Gli Arii, infatti, organizzano la società in caste e hanno un patrimonio di inni sacri, preghiere, formule magiche e sacrificali tramandati oralmente e raccolti nei Veda (conoscenza).

LA CIVILTA’ INDIANA in breve : il regno di Asoka

Nel V secolo a.C. l’India è divisa in quattro regni, assorbiti poi nel regno di Magadha. La capitale Pa¯t¸aliputra (oggi Patna) domina l’arteria commerciale del Gange.

Dal VI secolo a.C. l’India entra in contatto prima con gli invasori persiani achemenidi e poi con Alessandro Magno.

Verso il 320 a.C. Candragupta fonda a Patna la dinastia Maurya: fra Gange e Indo nasce un grande impero che raggiunge l’apogeo sotto Asoka.

L’India di quel tempo elabora un sistema amministrativo; la popolazione vive in villaggi coltivando la terra con un complesso sistema di canalizzazione; gli scambi commerciali sono ricchi e fiorenti.

Nella valle del Gange predomina la religione indù e la casta dei bramini è molto potente. Asoka tuttavia si converte al buddismo e cerca di diffonderlo nell’isola di Ceylon, in Birmania e forse nel mondo ellenistico e in Cina.

LA CIVILTA’ INDIANA in breve : Date e avvenimenti

  • 6000 a.C. Prime testimonianze di coltivazioni agricole.
  • 2800-1700 a.C. Civiltà della valle dell’Indo, detta di Harappa, fondata su una religione comune. Prime testimonianze di oreficeria.
  • 2000 a.C. circa Gli arii arrivano nella valle dell’Indo.
  • 1600-1500 a.C. Origine dei più antichi Veda, i testi sacri tramandati oralmente e messi per iscritto a partire dall’anno 1000 a.C.
  • 1500-500 a.C. Gli arii colonizzano la valle del Gange.
  • 560-483 a.C. Vita del Buddha Sakyamuni.
  • 539-467 a.C. Vita di Mahavira, fondatore del giainismo.
  • 320 a.C. Candragupta conquista l’intera valle del Gange e fonda l’impero Maurya.
  • 271-232 a.C. Regno dell’imperatore Maurya As´oka che si estende su quasi tutta la penisola indiana.

Riprenderemo e approfondiremo questo argomento tra qualche tempo!

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