I FRATELLI CUORDILEONE di Astrid Lindgren

I FRATELLI CUORDILEONE è un bellissimo romanzo “per bambini” della scrittrice Astrid Lindgren, famosissima per essere l’autrice di Pippi Calzelunghe. Vi racconto perché mi è piaciuto

I FRATELLI CUORDILEONE

Astrid Lindgren

Titolo dell’originale svedese : BRÖDERNA LEJONHJÄRTA

Prima pubblicazione :  1973

Traduzione : Fiorella Onesti

Prima edizione italiana : 2000

Anno edizione : 2020

Editore : Salani Editore

Pagine : 228 p.

Genere :  fantasy, narrativa per ragazzi

I FRATELLI CUORDILEONE : IL LIBRO

I due fratelli Cuordileone passano, come in una grande, fatale avventura, da una vita all’altra. Nel mondo di là c’è pace ma c’è anche, eterna, lotta tra il bene e il male; non c’è dunque riposo, ma un continuo superamento, pervaso dalla stessa mobilità della vita.

E lo attua il bellissimo Jonatan Cuordileone, l’eroe medioevale dai capelli d’oro e dagli occhi di cielo, ma anche il gracile fratellino Briciola.

Briciola è, come è stato Mio, l’anti-eroe che la Lindgren ama, il bambino timido e pauroso ma sensibile e giusto, che con la sua debolezza sconfigge i più forti. Quello che anche il bambino più comune vorrebbe essere: il vincitore di mostri, senz’armi, col suo solo cuore spaventato ed eroico.

Età di lettura: da 8 anni.

I FRATELLI CUORDILEONE : L’AUTRICE

Nata nel 1907 a Vimmerby, nella campagna meridionale della Svezia, ebbe nel padre un esempio ideale di narratore orale, scanzonato e fantasioso. Entrò nel mondo editoriale come direttrice di collane per l’infanzia. I suoi libri preferiti erano Winnie Puh e la serie dei Mumin di Tove Jansson. È morta nel 2002.

Per maggiori informazioni su Astrid Lindgren: www.astridlindgren.com

I FRATELLI CUORDILEONE : breve riassunto e commento personale

Decisamente un romanzo molto diverso dai classici libri per bambini, in cui si affrontano temi delicati, come la mprte e la malattia. Voce narrante del romanzo è il piccolo Karl, che ci racconta con ironia e semplicità la vita della sua famiglia e le avventure che vivrà con il fratello maggiore.

In realtà i due ragazzi hanno come cognome Leone. Solo in seguito, grazie al suo coraggio, Jonatan diventerà Cuordileone!

Vi volevo dunque raccontare come mio fratello Jonatan diventò Jonatan Cuordileone e tutte le altre strane cose che seguirono.

Inizia così la storia dei fratelli Karl e Jonatan Leone, un fantasy davvero entusiasmante e con una fortissima dimensione spirituale, che ci racconta la vita dei due ragazzini “al di là della vita”.

Come dicevamo, a raccontare è Karl, il più piccolo dei due.  Detto affettuosamente Briciola, Karl ha un’ammirazione straordinaria per suo fratello maggiore Jonatan. Che somiglia al principe azzurro delle fiabe, bello, con i suoi occhi di un azzurro intenso, i capelli biondo oro, forte, senza macchia e senza paura.

Jonatan sembrava davvero il principe di una leggenda. I suoi capelli erano lucenti come l’oro, aveva occhi azzurri sfavillanti, bellissimi denti candidi e gambe diritte.E non solo: era anche gentile e forte, sapeva far tutto, capiva tutto, era il migliore della classe e i ragazzi, giù nel cortile, gli stavano sempre intorno, desiderosi della sua compagnia, e lui inventava per loro cose divertenti e giochi emozionanti.

Karl è molto malato ed è spesso costretto a letto. Per tenergli compagnia, Jonatan inventa storie meravigliose per il fratello minore

Jonatan sapeva che sarei morto presto. Credo che lo sapessero tutti, tranne me

Quando Karl scopre il triste destino che lo aspetta, è disperato e pone domande scomode :

«Perché può succedere una cosa così terribile una cosa così terribile che si possa morire quando non si hanno ancora dieci anni?»

Per consolarlo, Jonatan gli parla di un regno a cui si accede una volta morti,  Nangijala.

Ma non è Briciola il primo che raggiungerà Nangijala. Infatti a casa Leone scoppia un incendio e, per salvare Briciola, Jonatan non esita a lanciarsi tra le fiamme e poi da una finestra. A causa delle ferite riportate Jonatan muore. Ma Karl peggiora e lascia anche lui questo mondo.

E a questo punto inizia la parte del romanzo davvero emozionante:

Mi ritrovai all’improvviso davanti al cancello, a leggere sulla targa verde: ‘Fratelli Cuordileone’.

Di nuovo insieme, i due fratelli Cuordileone  si trovano a vivere una fantastica vita a Nangjala. Qui finalmente le sofferenze fisiche del corpo di Karl hanno fine e lui può correre e giocare come mai gli era stato possibile.

Pensate che la storia finisca con i due che vivono in pace e armonia nella mitica Valle dei Ciliegi?

NO!!! Infatti anche questo Paradiso è minacciato dal Male. Forze nemiche minano la pace e la prosperità della Valle dei Ciliegi. Il terribile Tengil, affiancato dal suo esercito e dai suoi seguaci, è un vero tiranno, che diffonde il terrore nella popolazione rendendola sua schiava.

Il tiranno regna su Karmanjaka, il paese sul Monte delle Montagne Ultramillenarie e per il momento Tengil ha in suo potere solo la confinante Valle delle Rose, che tiene sotto controllo grazie alla misteriosa Katla…

Deciso ad estendere il suo dominio sulla Valle dei Ciliegi, ha messo una taglia su Sofia, la donna a capo della Valle. Ben presto appare chiaro che qualcuno sta aiutando Tengil:

«C’è un traditore nella Valle dei Ciliegi».

Per catturare Sofia e piegare così anche la Valle dei Ciliegi, Tengil ha catturato Orvar, una specie di “sindaco” della Valle delle Rose. E nessuno può aiutarlo. Perché a guardia del prigioniero è stata messa Katla, un feroce drago femmina sputafuoco, unico esemplare della sua razza sopravvissuto nei secoli, che tiene incatenato e che costringe a ubbidire solo a lui in cambio di cibo.

Jonatan deve quindi partire per una missione pericolosa. Nonostante Karl voglia accompagnarlo, Jonatan è irremovibile. Quando Karl si rende conto che suo fratello manca da troppi giorni, decide di andare a cercarlo,

perché a volte si devono fare cose pericolose, altrimenti non si è esseri umani, ma soltanto vermi.

Al suo arrivo nella Valle delle Rose, Karl viene catturato da due soldati di Tengil. E si salva solo grazie all’intervento di un simpatico vecchietto, Mattia, che finge di essere suo nonno.

A casa di Mattia Karl ritrova Jonatan e, insieme a lui, intraprende una dura lotta di liberazione, che li porterà a scendere nella tana di Katla per liberare l’indomito Orval e combattere per la libertà:

«Verrà l’uragano della libertà e allora gli oppressori saranno abbattuti, come si abbatte un albero che infine cade al suolo. Irromperà con un boato portandosi via la nostra schiavitù!»

Una battaglia davvero epica, che vede contrapposte le forze del bene e del male come nei migliori fantasy

Il libro ci riserva sorprese fino alla fine e il finale non è affatto scontato!

Un romanzo che vi farà ridere e piangere, regalandoci anche tanti preziosi insegnamenti. In particolare, l’autrice ci insegna a non lasciarci abbattere dalla nostra fragilità e a combattere per superare le inevitabili difficoltà che la vita ci mette davanti.

«Ma tu non hai mai paura, Mattia?» chiesi, quando il soldato fu lontano. «Sì, che mi batte il cuore» continuò prendendomi la mano e posandola sul petto. «Tutti abbiamo paura. Ma non bisogna farlo capire».

A fornirci la forza necessaria è l’amore dei nostri cari. Infatti solo con l’amore possiamo superare i nostri limiti e vivere in pieno la nostra vita.

Ve lo consiglio

VOTO : 10/10

4,7 / 5
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