LILLI DE LIBRIS E LA BIBLIOTECA MAGICA

LILLI DE LIBRIS E LA BIBLIOTECA MAGICA è un libro di qualche anno fa scritto a quattro mani da Jostein Gaarder e Klaus Hagerup. Vi racconto perché mi è piaciuto

LILLI DE LIBRIS E LA BIBLIOTECA MAGICA

Jostein Gaarder  e  Klaus Hagerup

Titolo dell’originale : BIBBI BOKKENS MAGISKE BIBLIOTEK

1ª ed. originale 1993

Traduzione di Alice Tonzig

Prima ed. italiana : 2001

Editore : Adriano Salani

Pagine : 182 p.

Genere : narrativa per ragazzi

Età di lettura: dai 10 anni

LILLI DE LIBRIS E LA BIBLIOTECA MAGICA : il libro

Nils e Berit sono cugini: lui vive a Oslo, lei in un piccolo paesino. I due si tengono in contatto spedendosi “l’epistolario”, nel quale ciascuno a turno scrive una lettera all’altro. Berit ha saputo di un libro su una “biblioteca magica”, la cui pubblicazione è prevista per l’anno successivo, ma di cui un antiquario romano possiede già una copia.

Il mistero conduce i due ragazzi in un viaggio attraverso il mondo dei libri, attuali e antichi, passando per Roma, Oslo, una baita nel cuore della Norvegia e la misteriosa casa gialla di Lilli de’ Libris, ma nella loro indagine sono ostacolati dal “Ghigno”, un losco personaggio stranamente interessato all’epistolario.

Un avvincente mystery per ragazzi, un viaggio alla scoperta dell’amore per i libri, firmato da Klaus Hagerup e dal grande autore bestseller del Mondo di Sofia.

LILLI DE LIBRIS E LA BIBLIOTECA MAGICA : gli autori

Jostein Gaarder è ai vertici della narrativa internazionale. Nato a Oslo nel 1952, dopo aver studiato filosofia, teologia e letteratura ha insegnato per dieci anni. Per Salani ha già pubblicato C’è nessuno? (1997), Cose c’è dietro le stelle? (1999) e Il castello delle rane (2004).

Klaus Hagerup, nato nel 1946, è il più famoso autore per ragazzi norvegese. Prima di dedicarsi alla letteratura, è stato drammaturgo, regista e attore. Vive e lavora in Norvegia, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Salani ha pubblicato Olle Pappamolle (1999), Olle Tira e Molla (2001) e Olle Sibemolle (2005).

LILLI DE LIBRIS E LA BIBLIOTECA MAGICA : breve riassunto e commento personale

Nel pdf allegato troverete il riassunto completo e particolareggiato del libro.

la scheda del libro

Mi era piaciuto tantissimo quando, quasi venti anni fa, lo avevo letto con la mia amata nipotina. E oggi che ho avuto il piacere di rileggerlo come “lettura estiva” di un altro nipote, l’ho apprezzato ancora di più.

Il romanzo ci permette di comprendere quanto sia bello leggere

Qualcuno ha detto che ‘un buon libro è l’amico migliore’. Qualcun altro ha detto qualcosa di simile: ‘Se si scelgono bene i propri libri, ci si trova nella migliore delle compagnie: si è circondati dai personaggi più nobili, arguti e saggi, che costituiscono ornamento e orgoglio dell’umanità

Infatti, come dice uno dei protagonisti:

Un libro è un mondo magico pieno di piccoli segni, in cui i morti possono tornare in vita e i vivi possono vivere in eterno. È incredibile, fantastico e ‘magico’ che le lettere dell’alfabeto possano formare così tante combinazioni da riempire enormi scaffali di libri e aprirci un mondo che non ha mai fine, e che continuerà a crescere e a espandersi finché ci saranno uomini sulla Terra.

Il romanzo è diviso in due parti

  • Epistolario
  • La biblioteca

Nella prima parte assistiamo allo scambio di lettere tra Nils Bøyum e sua cugina Berit, che si inviano un epistolario tra Oslo e Fjærland.

Nella prima lettera, Nils racconta alla cugina di aver fatto uno strano incontro proprio mentre acquistava il quaderno. Infatti in libreria si era imbattuto nella stessa donna che avevano notato durante una gita alla baita di Flatbre. E da questo momento la donna, Lilli de Libris, comparirà praticamente ovunque si trovino i due ragazzi.

Pensando che abbia cattive intenzioni e incuriositi, i due ragazzi iniziano a indagare per scoprire chi sia davvero Lilli de Libris e che cosa significhi lo strano riferimento che hanno trovato in una lettera…

Nelle lettere i due cugini si trasmettono le informazioni raccolte e discutono dei libri che stanno leggendo. Tra gli altri, IL DIARIO DI ANNA FRANK, LE STREGHE di Roald Dahl, I fratelli Cuordileone di Astrid Lindgren, WINNIE POOH di  A. A. Milne

quando leggo un libro che mi piace, è come se i miei pensieri volassero via oltre la pagina che sto leggendo; cioè il libro non è solamente parole o figure sulla carta, ma tutto quello che io stesso immagino mentre leggo

E lo stupore di Berit quando entra in biblioteca è lo stesso che provo ancora oggi ogni volta che entro in un luogo in cui posso vedere tanti libri, che si tratti di una biblioteca o di una libreria:

All’inizio ho provato una sensazione quasi di paura nel vedere quanti sono i libri che non ho letto. Ma poi ho cambiato idea: che bello sapere che esistono un sacco di bei libri che aspettano solo di essere letti!

La seconda parte invece è dedicata alla risoluzione vera e propria del mistero. I due cugini scopriranno che sin dall’inizio erano stati guidati nella realizzazione di un libro per commemorare i 350 anni dalla pubblicazione del primo libro in norvegese!

Vi divertirete con Nils e Berit e imparerete tante cose sui libri. Oltre al metodo di catalogazione, scoprirete anche come si arriva dall’idea alla stampa!

E troverete anche tanti spunti di lettura

La parte che più mi ha colpito è quella in cui Lilli spiega ai due giovani quanto sia stata straordinaria la scoperta dell’alfabeto, grazie a cui gli uomini hanno avuto la possibilità di condividere le proprie esperienze con persone lontane migliaia di chilometri, e anche con persone che sarebbero vissute molte centinaia o migliaia di anni più tardi

«Avete mai pensato che noi esseri umani siamo le uniche creature viventi su questo pianeta – e forse nell’intero universo – che possono scambiarsi a vicenda pensieri, sentimenti ed esperienze?…  Abbiamo questa facoltà da molte migliaia d’anni.

Ma poi, 5000-6000 anni fa, abbiamo imparato a scrivere. Questo ha dato alla lingua nuove possibilità: da quell’epoca è stato possibile condividere le proprie esperienze con persone lontane migliaia di chilometri, e anche con persone che sarebbero vissute molte centinaia o migliaia di anni più tardi. I primi linguaggi scritti si servivano di figure e assomigliavano più che altro a fumetti. Ma gradatamente si è sviluppata una lingua che rendeva possibile esprimere tutte le parole usando un numero limitato di lettere…»

Come osserva Nils 26 lettere possono riempire enormi biblioteche! La scoperta dell’alfabeto è stata la prima grande rivoluzione nella storia della scrittura. Attorno al 1450, si è verificata la seconda grande rivoluzione grazie a Gutenberg. Si tratta della stampa con caratteri mobili :

«Gutenberg ha introdotto l’uso di caratteri tipografici mobili, ricavati da piombo fuso. Di professione era orefice, ma la stessa tecnica con cui sapeva fondere gioielli d’oro o d’argento gli ha permesso di fondere anche le lettere dell’alfabeto. Con queste si potevano comporre intere pagine, e le lettere (o caratteri tipografici) sciolte si potevano riutilizzare: insomma, veri e propri atomi e molecole nel mondo dei libri».

VOTO : 10/10

4,9 / 5
Grazie per aver votato!