IL FIGLIO DEL CIMITERO
Neil Gaiman, Dave McKean (Illustratore)
Titolo originale : The Graveyard Book
Prima pubblicazione : 2008
Traduzione : Giuseppe Iacobaci
Prima ed. italiana: 2009
Editore : Mondadori
Pagine : 342 p.
Genere : fantasy
Età di lettura: da 12 anni.
IL FIGLIO DEL CIMITERO : il libro
Ogni mattino Bod fa colazione con le buone cose che prepara la signora Owens. Poi va a scuola e ascolta le lezioni del maestro Silas. E il pomeriggio passa il tempo con Liza, sua compagna di giochi.
Bod sarebbe un bambino normale. Se non fosse che Liza è una strega sepolta in un terreno sconsacrato. Silas è un fantasma. E la signora Owens è morta duecento anni fa.
Bod era ancora in fasce quando è scampato all’omicidio della sua famiglia gattonando fino al cimitero sulla collina, dove i morti l’hanno accolto e adottato per proteggerlo dai suoi assassini.
Da allora è Nobody, il bambino che vive tra le tombe, e grazie a un dono della Morte sa comunicare con i defunti. Dietro le porte del cimitero nessuno può fargli del male.
Ma Bod è un vivo, e forte è il richiamo del mondo oltre il cancello. Un mondo in cui conoscerà l’amicizia dei suoi simili, ma anche l’impazienza di un coltello che lo aspetta da undici lunghissimi anni…
IL FIGLIO DEL CIMITERO : l’autore
NEIL GAIMAN, all’anagrafe Neil Richard MacKinnon Gaiman, è nato a Portchester, in Inghilterra, il 10 novembre 1960. E’ uno scrittore, fumettista, giornalista e sceneggiatore televisivo e radiofonico. Vive negli Stati Uniti.
Scrittore per adulti e ragazzi, è il creatore di una serie a fumetti di culto, “Sandman”, con la quale ha vinto i riconoscimenti più importanti del settore.
IL FIGLIO DEL CIMITERO : breve riassunto e commento
Nel pdf allegato troverete la scheda completa del libro.
la scheda del libro con il riassunto completo
Quest’estate ho scoperto che presto da questo bellissimo fantasy verrà realizzato un film e allora ho proposto ai miei ragazzi di leggerlo insieme. Lo hanno tutti divorato in pochissimi giorni e così, poco tempo dopo, abbiamo letto anche CORALINE, di cui alcuni avevano già visto il film.
La trama di questo romanzo è semplice ma davvero ben congegnata: dopo l’omicidio dei suoi genitori e della sorella per mano di una misteriosa “CONFRATERNITA DEI JACK”, Nobody Owens viene adottato e cresciuto dagli abitanti di un cimitero. Ad affidarlo alle cure dei coniugi Owens è stato lo spirito della madre naturale. Come ci racconta l’autore, per scrivere il romanzo si è ispirato a “IL LIBRO DELLA GIUNGLA” di Kipling.
Invece che nella giunga come Mowgli, Nobody viene cresciuto in un cimitero. Ad occuparsi di lui sono i SIGNORI OWENS ma anche tutti gli altri abitanti del cimitero si occupano di lui. Tra essi, il misterioso SILAS, l’unico in grado di uscire dal cimitero.
Il piccolo Bod sviluppa poteri speciali e cresce insieme alla sua nuova, strana famiglia. Un giorno, giocando, incontra anche una bambina “in carne e ossa”, Scarlett Perkins. I due diventano amici ma purtroppo poco tempo dopo, Scarlett è costretta a trasferirsi in un’altra città.
Bod è desideroso di imparare e così Silas gli procura un’insegnante, Miss Lupescu, un licantropo russo (anche se a lei piace definirsi “Mastino di Dio”). La sua migliore amica e confidente fra i fantasmi, è una strega sotterrata sotto un terreno sconsacrato, Liza.
Diversi anni dopo, Scarlett torna in città e ritrova il suo amico Nobody. Tenuto d’occhio dal killer a cui era sfuggito da piccolo, Jack Frost, l’uomo approfitta dell’amicizia tra i due quindicenni per provare a portare a termine il lavoro.
Bod riuscirà a sfuggirgli ancora una volta e scoprirà anche i motivi per cui i suoi genitori e sua sorella sono morti. Nobody è il “prescelto” e sarà lui a metter fine alla Confraternita dei Jack, insieme a Silas e alla signora Lupescu. Finalmente Bod può lasciare il cimitero e la sua famiglia.
È infatti giunto per lui il momento di vivere la sua vita!
Il libro ci conquista fin dalle prime pagine, grazie a una scrittura semplice e ironica. Anche nei momenti più brutti e tristi, infatti, l’autore riesce ad alleggerire la tensione con una battuta e a riportarci il sorriso.
Bellissima l’idea di ispirarsi al “Libro della Giungla” e di far crescere un bambino da una famiglia di fantasmi in un cimitero.
Come Mowgli, anche Nobody appartiene a due mondi e, alla fine del romanzo, dovrà scegliere in quale dei due vivere.
Nonostante la difficoltà, infine Bod decide di vivere tra gli esseri umani, sicuro che sia quella la scelta giusta.
Diverse le parti che mi sono piaciute. Particolarmente toccante la scena iniziale in cui lo spirito della madre naturale di Bod affida il piccolo ai signori Owens, chiedendo loro di proteggerlo.
Bellissimo anche il saluto finale alla sua famiglia “speciale”, che ci commuove fino alle lacrime
— Voglio vedere la vita — annunciò Bod. — Voglio stringerla tra le mani. …lasciare un’impronta sulla sabbia di un’isola deserta. ... — Voglio tutto.
Ve lo consiglio se amate le storie fantastiche con qualche mistero da risolvere