Proibito leggere! di Alan Gratz

Proibito leggere! è un romanzo davvero interessante di Alan Gratz. Vi racconto perché mi è piaciuto

Proibito leggere!

Alan Gratz

Traduzione : Elisa Caligiana

Editore: Mondadori

Collana: Contemporanea

Anno edizione: 2019

Pagine: 243 p.

Età di lettura: Da 10 anni

Genere : romanzo di formazione

Proibito leggere! Il libro :

Un inno contro ogni censura e in difesa del diritto alla lettura libera e consapevole

Amy Anne ha nove anni, obbedisce sempre ai genitori, non si lamenta mai e non dice mai la sua. Ma quando alcuni libri, tra cui il suo preferito – quello che ha già letto tredici volte e non si stancherebbe mai di rileggere –, vengono banditi dalla biblioteca della scuola perché accusati da una mamma di essere inappropriati, Amy Anne capisce di non poter restare ferma a guardare.

Leggere tutti i libri messi all’indice vorrebbe essere il suo silenzioso gesto di protesta, ma altri compagni si uniscono a lei e in breve tempo si trova a gestire segretamente nel suo armadietto una Biblioteca dei Libri Banditi. Quando viene scoperta, Amy Anne e i suoi amici decidono di non arrendersi e contrattaccare: in fin dei conti, una volta che hai bandito un libro puoi bandirli tutti… .

Proibito leggere : L’AUTORE

Alan Gratz è autore di molti libri per bambini e ragazzi acclamati dalla critica, tra cui Samurai Shortstop, annoverato dall’American Library Association (ALA) tra i primi dieci migliori romanzi per young adults. Originario di Knoxville, nel Tennessee, vive con la moglie e la figlia nel North Carolina occidentale, dove fa lo scrittore a tempo pieno.

Proibito leggere : breve riassunto e commento personale

Anche se il romanzo è dedicato a giovani lettori, l’ho trovato molto avvincente e ricco di spunti di riflessione. Infatti ci permette di comprendere con parole semplici quanto sia importante poter leggere quello che vogliamo e poter esprimere la nostra opinione liberamente. Per tanti aspetti mi ha ricordato “La fattoria degli animali” e “Farenheit 451”, che ci raccontano la vita in due società decisamente poco liberali.

Inoltre ci permette di apprezzare il grande lavoro dei bibliotecari e l’importanza delle biblioteche pubbliche, che nel mio paesello non sono mai state molto frequentate. E sinceramente non so se funzioni ancora. Dato l’amore per la lettura che riscontro nei miei giovani allievi ne dubito fortemente… ma io faccio vita ritirata e sono ormai completamente estranea a quello che accade nell’ameno paesello. Mi farebbe piacere sapere di essermi sbagliata e scoprire che la nostra biblioteca funziona a pieno regime!

Ma torniamo al romanzo. La protagonista, Amy Anne, è una bambina di nove anni che vive con i genitori e due pestifere sorelline. Per amore del quieto vivere, Amy Anne è abituata ad obbedire senza discutere. Tutto però cambia “il giorno in cui il suo libro preferito scompare dalla biblioteca”.

Tutto cominciò il giorno in cui il mio libro preferito sparì dalla biblioteca.

Si tratta di Fuga al museo di E.L. Konigsburg, che magari vi racconterò in altra occasione. Ma il libro non c’è e la signora Jones, la bibliotecaria, le spiega che Sarah Spencer,  «pilastro della nostra bella comunità», ne ha ottenuto la rimozione senza aspettare il parere del consiglio d’istituto. 

Siccome ha chiesto una riunione straordinaria del consiglio, chiede alla sua giovane amica di intervenire alla riunione per spiegare i motivi per cui quel libro le piace

Come si fa a spiegare perché una cosa è importante per te, se non lo è per gli altri? Come si esprime a parole il fatto che un libro ti scivola dentro e diventa parte di te al punto che la vita ti sembra vuota senza di lui?

Amy Anne però non riesce a parlare durante quella riunione, in cui si scopre che anche altri libri sono stati tolti dalla biblioteca. E per la prima volta in vita sua, Amy Anne si ribella. Confida così alla sua amica Rebecca che vuole leggere tutti i libri che la signora Jones ha fatto rimuovere. I loro discorsi vengono ascoltati da un altro compagno di classe, Danny Parsell, che si offre di procurare alcuni dei libri della “lista nera”, tra cui

  • Matilde di Roald Dahl
  • Tutti i libri della serie Giulia B. di Barbara Park
  • Tutti i libri della serie Capitan Mutanda di Dav Pilkey
  • Tutti i libri della serie Piccoli brividi di R.L. Stine

Non sarà il solo: la voce che Amy Anne dispone dei libri proibiti si diffonde e praticamente tutti i ragazzini della sua scuola attingono dal suo armadietto. Purtroppo presto la voce arriva alle orecchie della preside… e Amy Anne finisce in un mare di guai! Non solo: la sua “bravata” fa perdere il posto alla signora Jones!

A difenderla però, scende in campo tutta la scuola…

“Questi diritti sono talmente irrinunciabili che nessuno può toglierceli, nemmeno il governo”

Alla fine del romanzo, l’autore ci spiega che ogni libro bandito dal consiglio d’istituto nel presente romanzo è stato realmente contestato o bandito da una biblioteca americana almeno una volta negli ultimi trent’anni.

Il libro ci fa capire che è importante difendere le nostre convinzioni, anche andando contro il “sentire comune”. E che spesso “girarsi da un’altra parte” non è un’opzione!

Ve lo consiglio

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