RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE

RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE

Ieri abbiamo piantato un ananas e abbiamo detto che questa pianta si riproduce per via asessuale. Oggi vi spiego che cosa significa!

RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE. Ripassiamo un po’

Ricordate? La BIOLOGIA è la scienza che studia tutte le forme di vita, come sopravvivono e da dove hanno origine.

Per “essere vivente” si intende un organismo che possiede tutte le seguenti caratteristiche : SOLO I VIVENTI LE POSSIEDONO TUTTE E SETTE!

  1. MOVIMENTO
  2. RIPRODUZIONE : gli esseri viventi sono in grado di fare copie di se stessi
  3. SENSIBILITA’ :  i viventi sono in grado di “sentire” i cambiamenti nell’ambiente che li circonda
  4. CRESCITA : Almeno per un certo periodo della loro vita, i viventi sono in grado di aumentare le loro dimensioni
  5. RESPIRAZIONE : i viventi convertono il “combustibile”, cioè il cibo, in energia utile per svolgere tutte le loro attività
  6. ESCREZIONE : I viventi eliminano i materiali di scarto dal loro corpo 
  7. NUTRIZIONE : gli esseri viventi sono in grado di procurarsi il carburante necessario per le loro funzioni

RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE. La riproduzione

Come detto, quindi GLI ESSERI VIVENTI, PER POTER SOPRAVVIVERE, DEVONO RIPRODURSI, cioè essere in grado di produrre copie di se stessi.

Possiamo anzi dire che la riproduzione è LO SCOPO PRINCIPALE DEL MONDO NATURALE.

Esistono due tipi di riproduzione :

  • asessuata : UN SOLO ORGANISMO produce una copia esatta di se stesso. La copia è GENETICAMENTE IDENTICA al genitore (è un CLONE). Questo tipo di riproduzione può essere utile per popolare velocemente nuovi habitat ma ha un grosso svantaggio. Infatti siccome tutta la prole ha lo stesso patrimonio genetico del genitore, qualsiasi problema colpisca uno degli organismi, colpirà anche tutti gli altri
  • sessuata :  in questo caso servono DUE INDIVIDUI, un maschio e una femmina. Essi producono le cellule sessuali (GAMETI) che poi si uniscono per dare origine ad un nuovo individuo (prole). Ogni figlio erediterà quindi caratteristiche diverse da entrambi i genitori. Il suo patrimonio genetico è quindi UNICO. La riproduzione sessuata prevede che ciascun genitore produca il proprio gamete. A differenza delle altre cellule, i gameti hanno META’ geni. Quando due gameti si uniscono a formare lo ZIGOTE, si ricostituirà il patrimonio genetico completo.

RICORDA : uno zigote è la prima cellula di un nuovo individuo!

RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE E NEGLI ANIMALI

Esistono diverse forme di riproduzione asessuata. Prima di parlare specificamente di quello che accade nelle piante, vediamo quali sono.

⇒ GEMMAZIONE (in inglese BUDDING)

La gemmazione è la forma più semplice di riproduzione. In pratica, una parte del genitore si stacca e forma un nuovo individuo. Molti organismi unicellulari si riproducono per gemmazione.

⇒ PROPAGAZIONE (O MOLTIPLICAZIONE) VEGETATIVA

Alcune piante emettono delle radici laterali (chiamati polloni) o rami (stoloni), che danno origine a piante figlie. Una volta che la figlia si è ben sviluppata, il legame con il genitore cade.

⇒ SPOROGENESI 

I funghi e alcuni vermi parassiti si riproducono rilasciando SPORE. In pratica, le spore sono minuscole palline di cellule, che poi crescono dando origine a nuovi individui

⇒ PARTENOGENESI

In questo tipo di riproduzione gli animali producono dei figli senza accoppiarsi. Per esempio alcune femmine di afidi partoriscono le figlie identiche a loro stesse in tutto tranne che nelle dimensioni

RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE

Gli organismi vegetali possiedono diversi sistemi di riproduzione asessuata (o vegetativa) che permettono in breve tempo di dare origine a individui geneticamente identici agli originari.

RICORDA : Le piante possono riprodursi anche attraverso riproduzione sessuata.

In questo caso, le specie presentano un ciclo vitale in cui si alternano una generazione aploide e una diploide. La generazione diploide è detta sporofito e nelle piante superiori (felci, gimnosperme e angiosperme) costituisce la pianta vera e propria. Attraverso il processo di meiosi si forma la generazione aploide che è detta gametofito ed è rappresentata dai gameti maschili e femminili. Il gruppo delle angiosperme possiede un apparato riproduttivo particolare, il fiore, da cui si originano il seme e il frutto.

Ne riparleremo

COME LE PIANTE SI RIPRODUCONO PER VIA ASESSUATA.

In pratica quasi tutte le parti di una pianta possono dare origine ad una nuova pianta, per questo esse hanno diversi modi per riprodursi asessualmente.

La riproduzione asessuata delle piante avviene senza intervento dei gameti grazie a parti delle stesse che, staccandosi, ricreano la pianta madre.

Rami, foglie e frammenti di talune specie danno origine a questo fenomeno, che risulta più frequente nelle forme vegetali il cui fusto si è trasformato in bulbo, tubero o rizoma.

Vediamo insieme i vari meccanismi che le piante adottano per la riproduzione asessuata

⇒ STOLONI

Molto particolare è la forma di riproduzione asessuata della fragola che dà origine a nuove piantine grazie alle radicette che i nuovi stoloni formano strisciando sul terreno. In inglese queste strutture vegetative si chiamano “RUNNERS”.

Gli stoloni sono fusti sottili che crescono orizzontalmente sul terreno, dai cui nodi possono spuntare le nuove radici e i nuovi germogli nel punto in cui questi vengono a contatto con il suolo.

⇒ RIZOMI

Molte piante erbacee si moltiplicano mediante rizomi, fusti sotterranei che emettono nuovi germogli in corrispondenza di ogni nodo; anche gli stoloni sono fusti sotterranei, ma emettono germogli ogni due nodi.

Un rizoma è un fusto sotterraneo che immagazzina riserve nutritive; di solito ha un andamento orizzontale, dai cui nodi spuntano nuove piantine.

I rizomi crescono sottoterra in maniera orizzontale

⇒ POLLONI

Le radici che originano germogli, come quelle del ciliegio, sono dette polloni. Alcuni alberi, come pioppi e ciliegi, si riproducono emettendo radici “germogliate”, chiamate polloni. I polloni crescono lateralmente e i germogli su di essi daranno poi origine a nuove piante

⇒ SEMI ASESSUATI

Il dente di leone o tarassaco produce dei semi molto particolari, cloni della pianta che li genera. Infatti sono “semi asessuati” e la riproduzione asessuata caratterizzata da questa particolarità si chiama APOMISSIA ed è il corrispondente vegetale della partenogenesi.

Ne esistono diversi tipi. Quella del dente di leone è di tipo sporofitica.

⇒ BULBI

Un bulbo è una struttura sotterranea di riserva e di quiescenza, che permette alla pianta di superare senza danno le stagioni sfavorevoli (fredde o secche). Oltre a fare da magazzino per le scorte di nutriente, i bubi consentono anche la produzione di nuove piante dai bulbilli, che si formano attorno alla base.

⇒ CORMO

Un cormo o bulbotubero somiglia ad un bulbo ed ha le stesse funzioni. Esso però è sprovvisto di gemme e  le sostanze di riserva sono nel caule ingrossato e non nelle squame.

I cormi hanno origine dagli steli e sono anche più solidi dei bulbi. I germogli sui cormi possono poi dare origine a nuovi cormi (LA FOTO DA ACTAPLANTARUM)

⇒ PROPAGULI O PROPAGOLI

Alcune piante hanno la capacità di produrre sottile piantine, dette appunto propaguli (plantlets in inglese), lungo il bordo delle loro foglie. Quando sono pronti, i propagoli si staccano e danno origine a nuove piante

⇒ TUBERI

Alcune piante immagazzinano i nutrienti in particolari rigonfiamenti sotterranei, chiamati tuberi. Ne sono un esempio le patate. I tuberi producono poi anche i germogli che danno origine a nuove piante.

RIPRODUZIONE ASESSUATA NELLE PIANTE e l’agricoltura

La riproduzione agamica è sfruttata da migliaia di anni in agricoltura e botanica per ottenere nuove piante. I due metodi più comuni sono l’innesto (grafting in inglese) e la talea (cutting)

Riprodurre una pianta per talea significa semplicemente tagliare un pezzetto della pianta e piantarlo poi nel terreno. In questo modo la parte della pianta svilupperà nuove radici e darà origine ad una nuova pianta

L’innesto consiste nell’unire due piante, non per forza della medesima specie, che forniranno una la parte radicale e l’altra quella aerea alla nuova pianta. La parte aerea così ottenuta sarà provvista di gemme dormienti.

La nuova pianta avrà le caratteristiche genetiche migliori di entrambe le ‘madri’.  L’unione delle due piante avviene tramite un taglio e si completa con l’uso di un mastice specifico per innesti.

Taglio e tecniche adoperata per ‘saldare’ le due parti delle piante possono essere diverse, e diversi saranno i tipi di innesti ottenuti.

Le due parti si chiamano portainnesto o soggetto e marza (scion in inglese) o nesto.

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