Tutankhamon La maledizione del faraone bambino

Tutankhamon La maledizione del faraone bambino è il terzo romanzo che Paolo Roversi dedica alle indagini di Ricky e Marta. Vediamo che cosa ci riserva questa volta.

Tutankhamon La maledizione del faraone bambino

Paolo Roversi

EDITORE : PIEMME

Collana : Il battello a vapore

Prima pubblicazione : 2022

Pagine: 160 p.

PRECEDUTO DA :  Il segreto del Barone Rosso

Genere : narrativa per ragazzi, gialli

Tutankhamon La maledizione del faraone bambino : il libro

L’OMICIDIO DI UN PROF + UN’ANTICA MALEDIZIONE + UN COLPEVOLE TROPPO COMODO = ELEMENTARE, RICKY!

Poteva essere la classica gita alla mostra su Tutankhamon, e invece ci è scappato il morto. Ormai Ricky è convinto di essere una vera e propria calamita per i guai! O forse, come dice sua madre, è lui che non fa niente per evitarli. Stavolta però ha una strana sensazione, e non solo perché la polizia sembra aver identificato subito l’assassino… Possibile che il professore ucciso sia stato vittima dell’antica maledizione del Faraone Bambino? Ricky, con l’aiuto della brillante Marta, del fidato Mac, e grazie alle sue doti di giovane detective e promettente genio dell’informatica, proverà a scoprirlo. Che l’indagine abbia inizio!

Tutankhamon La maledizione del faraone bambino :  l’autore 

Nato il 29 marzo 1975 a Suzzara (Mantova), Paolo Roversi è scrittore, giornalista, sceneggiatore e podcaster. Vive a Milano e collabora con quotidiani e riviste. Autore di soggetti per il cinema e per serie televisive, spettacoli teatrali e cortometraggi, tiene corsi di scrittura crime per la scuola Holden di Torino, per Crime Fiction Factory, per Noirlab e per King of Noir. Ha fondato l’Accademia del Giallo di Milano.

Nel maggio 2022 ha pubblicato il suo manuale di scrittura crime dal titolo Scrivere gialli di successo per Editrice Bibliografica. I suoi romanzi sono tradotti in otto Paesi.

Si è laureato in Storia contemporanea all’Università Sophia Antipolis di Nizza (Francia) con una tesi sull’occupazione italiana in Costa Azzurra durante la seconda guerra mondiale.

Il suo ultimo romanzo, uscito il 12 maggio 2022, s’intitola L’eleganza del killer pubblicato da MARSILIO.
Col thriller Black Money pubblicato da SEM nell’ottobre del 2021 ha vinto il Premio selezione Bancarella 2022.

Tutankhamon La maledizione del faraone bambino : breve riassunto e commento personale

Se vi sono piaciuti i due precedenti romanzi della serie, apprezzerete ancora di più questo nuovo libro che Roversi dedica alle indagini di Ricky e dei suoi amici. Questa volta i nostri indagano su un omicidio vero! E ci regalano tante preziose informazioni sull’Antico Egitto e sul Faraone fanciullo, di cui il TRE NOVEMBRE ricordiamo il centenario dall’apertura della tomba!

All’inizio del romanzo Ricky e la sua amica visitano una bellissima mostra dedicata all’Antico Egitto. E in una delle sale di Palazzo Reale è stata riprodotto la Tomba di Tuthankamon.

Marta è un’esperta e sa davvero molte cose su Howard Carter e sulla sua sensazionale scoperta:

“Non era mai stata trovata una tomba egizia intatta….”

Marta è davvero un  pozzo di informazioni. E spiega a Ricky che proprio grazie alle sue precedenti indagini si è appassionata alla Storia e pensa anzi di studiare archeologia dopo il liceo. Al museo i ragazzi sono accompagnati da tre dei loro insegnanti. Il prof di storia, Roberto Brambilla, la prof di matematica Orietta Lettieri ed Ernesto Barbuti.

Naturalmente la guida parla della “maledizione” e sfata immediatamente la leggenda, ricordando che Carter era morto molti anni dopo l’apertura della tomba. Ovviamente la sala con la riproduzione del sarcofago è quella che piace di più agli studenti:

“Sotto una teca riparata da spessi vetri antiproiettile, la maschera del faraone bambino era esposta in tutta la sua ieratica bellezza”.

Tra i tanti oggetti, i ragazzi possono ammirare un gioiello a forma di scarabeo, una ciocca di capelli ed un pugnale, la cui lama è realizzata in una lega particolare.

Proprio mentre Ricky ammira lo strano oggetto, c’è un blackout e la sala si ritrova nel buio più completo. E, nell’oscurità, “uno schianto, un fragore di vetri esplosi e un terrificante grido strozzato”.

Quando le luci si riaccendono, la teca con lo scarabeo e gli altri oggetti è distrutta. E il professore Brambilla è immerso in una pozza di sangue. Un altro uomo invece giace a terra svenuto. Naturalmente la gita è sospesa e i genitori vengono avvertiti del tragico evento.

Ricky trova ad attenderlo davanti la scuola sua madre Giuliana, preoccupatissima e agitatissima. Conosce bene il figlio, che già sta caricando i dati a sua disposizione sull’app che ha sviluppato, “Elementare, Ricky”.

Secondo la app, per trovare chi ha ucciso Brambilla, “bisogna controllare le persone che avevano l’occasione o l’opportunità di compiere il delitto”. 

Che sia stata la temutissima prof di matematica a fare fuori il collega?

Intanto la polizia ha arrestato il presunto colpevole: l’uomo svenuto! Si tratta di un turista tedesco, Vilmar Dorn, un antiquario di Berlino esperto di reperti dell’Antico Egitto. Secondo gli inquirenti, avrebbe cercato di rubare il pugnale e Brambilla avrebbe provato a fermarlo oppure sarebbe capitato tra i piedi di Dorn mentre cercava di scappare.

Ma Ricky non è convinto. Il sostituto di Brambilla, infatti, il prof Davide Cattaneo,porta una fasciatura alla mano destra!

Per distrarre Riccardo,  Mac lo porta prima al Museo delle Arti e delle Scienze e poi a Brera, per salutare il loro amico antiquario, Bernardo Parini. Il negozio di Parini è una vera e propria macchina del tempo e l’uomo è una miniera di preziose informazioni.

Ricky confida i suoi sospetti all’ispettore Dalmonte, amico ed ex collega di Mac. E gli spiega che, nell’ultimo periodo, Brambilla era molto nervoso e si assentava spesso dalle lezioni. Infatti qualcuno lo aveva bersagliato con strani geroglifici

“Pare che fosse tormentato dagli incubi”

La domenica successiva, Mac decide di portare Ricky a Torino, al Museo del Cinema, ospitato nella Mole Antonelliana

“all’epoca della sua costruzione, era l’edificio in muratura più alto al mondo, concepito inizialmente come sinagoga per il culto ebraico”

E non manca una visita al Museo Egizio. Il Museo Egizio di Torino, fondato nel 1824,  è il secondo museo al mondo per numero di reperti conservati:

“ospita oltre 40mila pezzi, esposti su quattro piani, per un totale di oltre due km”

Chi visita il museo, compie un viaggio attraverso quattromila anni di storia. Grazie a Marta, Ricky ha imparato tanto sugli Egizi. Proprio mentre è nella sala delle mummie, una telefonata di Marta : la ragazza ha avuto un’idea per la loro indagine

E questa volta i due ragazzini rischieranno davvero grosso per risolvere il mistero!

Un romanzo davvero appassionante, che ci regala tante sorprese fino alla fine!

Ve lo consiglio

VOTO : 10/10

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