BAMBINI VIVACI OPPURE IPERATTIVI?

BAMBINI VIVACI OPPURE IPERATTIVI?

Oggi affrontiamo un argomento che tocco spesso con le mamme dei miei ragazzi, che spesso “finiscono nelle mie mani” perché afflitti da uno dei “disturbi specifici di apprendimento” (DSA). Molti di questi ragazzi sono spesso affetti anche da iperattività ed è davvero complesso per la famiglia seguirli!

E ve lo dice una che oggi sarebbe stata classificata sicuramente come affetta da DDAI, come afferma la mia Mamma!

Come si riconosce se un bambino è “patologicamente vivace”?

Dobbiamo preoccuparci se il nostro bambino sembra avere “l’argento vivo addosso”? Vediamo quando la vivacità diventa “patologica”.

BAMBINI VIVACI OPPURE IPERATTIVI? La sindrome del bambino iperattivo

Quando si parla di iperattività o di ipercinesia infantile non si fa semplicemente riferimento ad un aspetto di vivacità caratteriale, ma a un disturbo neurobiologico a carico della corteccia pre-frontale e dei nuclei della base, una serie di strutture sottocorticali coinvolte nel controllo del movimento.

La sindrome dell’ADHD (Attention Deficit/Hyperactivity Disorder, Disturbo dell’attenzione e dell’iperattività) o DDAI, è considerata un problema neuropsichiatrico che riguarda maggiormente soggetti maschi in età scolare.  Se un bambino non riesce a concentrarsi su un compito non è detto che sia affetto da un disturbo neuropsichiatrico.

I bambini ipercinetici manifestano segni di irrequietezza fin dai primi mesi di vita.

Sono cioè dei neonati e poi dei bambini che hanno un comportamento “difficile”. Possono presentare disturbi del sonno, della regolazione dell’appetito, che piangono facilmente.

BAMBINI VIVACI OPPURE IPERATTIVI? Devo preoccuparmi?

Vediamo insieme alcuni dei segnali che spesso mettono in allerta i genitori.

I SEGNALI DELL’ADHD

I piccoli che manifestano questa patologia mostrano sintomi come l’irascibilità, l’incapacità di concentrazione, la scarsa predisposizione a stare in gruppo e alla socializzazione e la diffusa sensazione di sentirsi perennemente in gabbia.

Il disturbo può essere dovuto sia a caratteristiche genetiche che a comportamenti materni, legati a esposizione a fumo o alcool durante la gestazione. Dipende inoltra anche da traumi subiti in età infantile.

I sintomi dei bambini iperattivi

Secondo gli esperti in neuropsichiatria infantile, un bambino affetto dalla patologia di ADHD potrebbe manifestare, oltre all’irascibilità e al continuo movimento e tensione, i seguenti comportamenti:

  • Difficoltà di concentrazione e incapacità a selezionare gli stimoli giusti;
  • Scarsa comprensione del rimprovero e della sua motivazione: il piccolo non capisce perché è stato ripreso, e non mostra attenzione verso il richiamo verbale.
  • Sbalzi di umore: da momenti di demoralizzazione ad altri di sfida verso gli adulti. I piccoli affetti da ADHD faticano a gestire le emozioni.

La sindrome dell’ADHDAttention Deficit/Hyperactivity Disorder, Disturbo dell’attenzione e dell’iperattività può manifestarsi con predominanza dell’uno o dell’altro segnale.

La predominanza di iperattività si può riconoscere da questi sintomi:

  • dimenarsi e contorcersi da seduti
  • parlare senza sosta
  • toccare o giocare con qualsiasi cosa sia a portata di mano
  • avere difficoltà a star seduti durante la cena, la scuola ecc.
  • essere costantemente in movimento

La predominanza di disattenzione può includere invece:

  • l’essere facilmente distratti, perdere i dettagli, dimenticare le cose, e spesso passare da un’attività all’altra
  • l’avere difficoltà a concentrarsi su una cosa
  • l’essere annoiato con un compito, dopo pochi minuti, a meno che si stia facendo qualcosa di divertente
  • l’avere difficoltà a focalizzare l’attenzione sull’organizzazione e completamento di un compito o nell’imparare qualcosa di nuovo
  • l’avere difficoltà a completare o svolgere compiti a casa, spesso perdendo le cose necessarie per completare le attività
  • non sembra ascoltare quando gli si parla
  • l’avere difficoltà di elaborazione delle informazioni con la stessa rapidità e precisione degli altri
  • difficoltà a seguire le istruzioni.

BAMBINI VIVACI OPPURE IPERATTIVI? L’alimentazione

Un ruolo molto significativo è ricoperto dall’alimentazione. Alcuni medici sostengono infatti che una delle cause più importanti nel determinare il comportamento iperattivo dei bambini siano gli additivi chimici alimentari: coloranti, edulcoranti, conservanti, agenti stabilizzanti ecc.  Il consiglio degli esperti è quello di eliminare completamente queste sostanze chimiche dall’alimentazione dei bambini, sostituendole con alternative naturali.

Anche l’eccessiva inattività durante il tempo libero è un fattore aggravante. Come non pensare alle ore e ore che spesso i bambini passano davanti alla televisione, che sia di pomeriggio o di sera. Ogni bambino ha bisogno di muoversi a sufficienza per mantenere un buon equilibrio emozionale, oltre che fisico.

BAMBINI VIVACI OPPURE IPERATTIVI? Una malattia? 

Secondo molti esperti, l’iperattività sarebbe una risposta di adattamento da parte del bambino che non si sente compreso, che non si è sentito accolto e che non si sente a suo agio nell’ambiente in cui vive.

Per questo consigliano di dare loro orari precisi e di cercare di tenerli impegnati con tante attività. Per questo vi propongo tanti esperimenti e cerco sempre di ridurre la “teoria all’osso”!

BAMBINI VIVACI OPPURE IPERATTIVI? ADHD ed ADOZIONE

Secondo diversi studi, il paese di origine dei bambini adottati influenza l’emergere dei sintomi ADHD. Sembra infatti che i bambini provenienti dall’Europa orientale mostrino maggiore iperattività e maggiori problemi di attenzione rispetto ad altri.

RICAPITOLANDO. Come riconoscere un bambino iperattivo

Controllate le seguenti affermazioni, che caratterizzano un bambino iperattivo:

  • È eccessivamente vivace, corre o si arrampica, non riesce a stare seduto e fermo
  • Ha piedi e mani sempre in movimento
  • Passa da un’attività a un’altra non concludendone mai nessuna
  • Si distrae facilmente sia a scuola che nel gioco e per questo non sceglie mai giochi tranquilli
  • Ha difficoltà a concentrarsi e a mantenere l’attenzione per un tempo prolungato
  • Fa fatica a seguire le istruzioni e parla continuamente rispondendo in modo irruento senza ascoltare ciò che gli viene chiesto
  • Si intromette nelle conversazioni altrui e nei giochi dei suoi compagni in modo inadeguato.
  • Non comprende il senso delle regole sociali di base e perde spesso il materiale per la scuola o i giochi o indumenti di qualsiasi tipo
  • Ha difficoltà ad attendere il proprio turno sia nei giochi che nelle attività di gruppo
  • Agisce in maniera impulsiva senza pensare alle conseguenze e capita che la sua scelta ricada su attività pericolose con effetti di incidenti maldestri.

Per diagnosticare una sindrome di iperattività o deficit dell’attenzione devono essere presenti dai 6 ai 9 di questi sintomi.

Per saperne di più, cliccate QUI

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