I CINQUE SENSI

I CINQUE SENSI

Dopo avervi proposto alcuni esperimenti riguardanti le onde sonore, volevo parlarvi di queste ultime e dell’udito. Invece preparando lo slime mi sono resa conto che potevo ampliare il discorso e accennarvi ai cinque sensi! 

Ne riparleremo meglio in seguito, anche perché in questi giorni i miei giovani “discepoli” sono tornati a studiare e mi hanno chiesto di preparare per loro alcuni argomenti da ripassare! 

Torneremo quindi a parlare di “cose serie” ma continueremo comunque con i nostri esperimenti istruttivi! 

Intanto scopriamo che cosa sono i sensi e quali sono!!!

I CINQUE SENSI. Che cosa sono i sensi

Gli organi di senso sono quegli organi (occhi, orecchie, bocca, naso e pelle) che permettono agli esseri viventi di interagire con il mondo che li circonda.

A ogni organo corrisponde uno dei sensi: 

  1. occhi →  vista
  2. orecchio →  udito;
  3. bocca →  gusto;
  4. naso →  olfatto
  5. pelle →  tatto

In pratica, i sensi dicono al nostro cervello che cosa accade intorno al nostro corpo.

Ciascuno degli organi di senso è pieno zeppo di neuroni specializzati, che rilevano quello che accade nel mondo che ci circonda e lo comunicano al cervello!

Vediamo in breve come funzionano. Torneremo poi a parlare meglio di ognuno

I CINQUE SENSI. LA VISTA

Possiamo dire che i nostri occhi sono simili a sacchetti sferici del diametro di 2,5 cm (BULBO OCULARE) pieni di un liquido chiaro simile a gelatina. Il bulbo oculare è protetto esternamente da due pieghe cutanee, chiamate PALPEBRE. Esso inoltre è rivestito esternamente da tre strati. Quello più esterno è  un rivestimento bianco resistente, denominato SCLERA. 

La vista è il senso preposto alla percezione degli stimoli visivi. Permette di discriminare forme, rilievi, distanza e colori di ciò che viene osservato. 

La sclera e la porzione interna delle palpebre (ma non la cornea) sono ricoperte da un epitelio chiamato congiuntiva

Sotto la sclera si trova la coroide, una membrana ricca di vasi sanguigni e di melanociti. Anteriormente, la coroide presenta un foro circolare, chiamato PUPILLA, circondato dall’IRIDE, un anello muscolare pigmentato che dà all’occhio il suo colore. I muscoli dell’iride regolano la quantità di luce che entra nell’occhio attraverso la pupilla. Dietro all’iride si trova il CRISTALLINO, una lente che ha il compito di mettere a fuoco i raggi luminosi sullo strato sensibile alla luce (la RETINA). 

La retina costituisce il punto di inizio della visione ed è coperta di miliardi di cellule, dette CONO E BASTONCELLI. Queste cellule reagiscono alla luce. I bastoncelli vedono in bianco – nero. A vedere i colori sono i CONI. 

COME VEDIAMO?

In parole povere: la luce entra nell’occhio attraverso la pupilla e viene concentrata verso la retina. Le cellule fotosensibili presenti sulla retina, che acquisiscono l’immagine e la inviano al cervello mediante il nervo ottico. 

Torneremo a parlarne meglio. 

I CINQUE SENSI: L’UDITO

L’udito è il senso incaricato di catturare i suoni che provengono dall’esterno del corpo umano e trasmetterli poi alla corteccia temporale, l’area del cervello in grado di riceverli e decodificarli. 

Come vedremo meglio in seguito, il suono è costituito da un fascio d vibrazioni. Le nostre orecchie raccolgono queste vibrazioni e le trasformano in segnali elettrici, che poi vengono trasmessi al nostro cervello. 

COME SENTIAMO? 

Semplificando il complesso meccanismo dell’udito, possiamo dire che il padiglione auricolare (PINNA) direziona il suono nel canale uditivo (EAR CANAL). Le onde sonore rimbalzano contro il TIMPANO (eardrum), che inizia a vibrare. 

A questo punto gli OSSICINI (OSSICLES) amplificano le vibrazioni e le inviano alla COCLEA. 

Gli ossicini sono tre: il martello, l’incudine e la staffa

La coclea è una lunga camera che si avvolge a forma di elica, diventando via via più sottile. Questa camera contiene un fluido, detto PERILINFA, che inizia a vibrare e a muovere milioni di cellule ciliate, dette stereociglia, che inviano i segnali nervosi lungo il nervo acustico (AUDITORY NERVE) fino al nostro cervello. 

Oltre a quella di percepire i suoni, l’orecchio raccoglie informazioni riguardo ai movimenti e alle posizioni della testa per aiutarci a mantenere l’equilibrio.

Le due funzioni (udito ed equilibrio) sono distinte e affidate a meccanocettori che rispondono a stimoli differenti in maniera INDIPENDENTE. Mentre la coclea è la parte di orecchio preposta all’udito, ad occuparsi dell’equilibrio è l’APPARATO VESTIBOLARE. 

Ne riparleremo presto! 

I CINQUE SENSI. IL GUSTO

Il gusto ci fornisce indicazioni sul sapore di ciò che mangiamo e beviamo. 

Molti dei sapori sono rilevati da recettori sensoriali altamente specializzati : calici, bottoni e papille gustative. Essi si trovano non solo sulla lingua, ma anche su palato, faringe e laringe.

Dall’integrazione dei gusti “primari” originano tutte le sensazioni di gusto più complesse.

Nella figura a lato, la sezione di una papilla gustativa (TASTE BUD in inglese).

Come potete vedere, ogni papilla gustativa contiene delle sotto-strutture, dette CALICI GUSTATIVI, localizzati principalmente sui lati.

La lingua umana possiede circa 10 000 calici gustativi, inseriti nel suo epitelio, e la maggior parte si trova nelle papille gustative.

 Ne riparleremo presto. 

I CINQUE SENSI. L’olfatto

L’olfatto è incaricato di percepire gli stimoli odorosi. Esso  dipende da chemiocettori chiamati cellule olfattive localizzati nello spessore dell’epitelio di una piccola area delle cavità nasali (epitelio olfattivo).

I chemiocettori sono particolari cellule in grado di reagire alle caratteristiche chimiche delle sostanze odorose. In realtà si tratta di neuroni altamente specializzati, dotati di un ciuffo di ciglia (CIGLIA OLFATTIVE) che sporgono sulla superficie dell’epitelio ricoperta da un velo protettivo di muco. Le loro basi si prolungano in fibre nervose che, attraversando l’osso etmoide (l’osso che forma il tetto delle fosse nasali) arrivano fino ai bulbi olfattivi del telencefalo. Da qui partono altri neuroni che raggiungono il cervello innescando la percezione dell’odore.

Per raggiungere le ciglia olfattive, le molecole provenienti dall’ambiente devono diffondere attraverso lo strato di muco.

Per questo quando siamo raffreddati e il muco presente nel naso aumenta, l’epitelio si congestiona e non sentiamo più gli odori.

Torneremo presto a parlarne meglio. 

I CINQUE SENSI. IL TATTO

Il tatto ci permette di riconoscere alcune caratteristiche fisiche degli oggetti che vengono in contatto con la superficie esterna del nostro corpo. Il nostro corpo è letteralmente ricoperto di sensori che rilevano forma, dimensione, temperatura, consistenza degli oggetti e che ci permettono anche di sentire il DOLORE!

Alcune parti del nostro corpo, come le dita e la lingua, hanno più sensori di altre. Per il momento ci basta sapere che terminazioni nervose altamente specializzate, localizzate sulla nostra pelle, permettono di rilevare diverse sensazioni! 

Un’altra caratteristica che voglio ricordarvi è quella dell’ADATTAMENTO SENSORIALE. 

Infatti alcune cellule sensoriali danno risposte di intensità che diminuisce gradualmente in seguito a stimolazioni mantenute o ripetute nel tempo.

Questo fenomeno ci permette di ignorare le condizioni stabili e di rispondere velocemente ai cambiamenti nell’ambiente!  

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