CHE COS’È UN’EQUAZIONE

CHE COS’È UN’EQUAZIONE

Oggi cominciamo a parlare delle equazioni lineari, ovvero delle equazioni di primo grado. Ragazzi, ho davvero tanti articoli pronti ma il mio progetto è di aiutarvi soprattutto con tanti esempi pratici, per cui sto completando gli esercizi. Domani torneremo anche a parlare della retta e del piano cartesiano!

CHE COS’È UN’EQUAZIONE. Le identità e le equazioni

La relazione

(a + 1)(a – 1) = a2 – 1

è un’uguaglianza vera per qualsiasi valore attribuito ad a. Quando affermiamo la validità di un’uguaglianza di questo tipo, scriviamo quella che si chiama “identità”.

DEFINIZIONE 1 : 

Un’identità è un’uguaglianza fra due espressioni letterali vera per qualsiasi valore attribuito alle lettere.

Chiamiamo primo membro l’espressione a sinistra del segno di uguaglianza (=), secondo membro quella a destra.

Di solito sottintendiamo che l’insieme numerico in cui consideriamo vera un’identità è R, privato di eventuali valori per cui le espressioni letterali non hanno significato. In questo caso, dobbiamo scrivere le condizioni di esistenza (C.E.).

DEFINIZIONE 2 :

Un’equazione è un’uguaglianza fra due espressioni letterali per la quale ci chiediamo se esistono valori che, sostituiti a una o più lettere, la rendono vera.

Chiamiamo:

  • soluzioni o radici i valori, da attribuire alle lettere, che rendono uguali il primo e il secondo membro dell’equazione;
  • incognite le lettere per le quali cerchiamo le soluzioni

CHE COS’È UN’EQUAZIONE : risoluzione delle equazioni

Quando diciamo di voler risolvere un’equazione, intendiamo dire che vogliamo TROVARE LE SUE SOLUZIONI:

Risolvere un’equazione vuol dire trovarne tutte le soluzioni, cioè individuare tutti gli elementi che appartengono all’insieme delle soluzioni dell’equazione.

Solitamente cercheremo le soluzioni nell’insieme R dei numeri reali.

Per verificare se un numero è soluzione dell’equazione data, basta sostituirlo e calcolare separatamente i valori del primo e secondo membro, per controllare se sono uguali

 Diversi tipi di equazioni

Diamo ora alcune definizioni

Un’equazione è intera se le incognite non compaiono nei denominatori. Se l’incognita compare anche al denominatore, allora diciamo che l’equazione è fratta (o frazionaria).

Ad esempio:

  • 3x – 1  = 0 è un’equazione intera
  • 6 + 1/x = 2 è un’equazione fratta, perché la x compare al denominatore della frazione 1/x.

Inoltre :

Un’equazione è numerica se non contiene altre lettere oltre alle incognite. Abbiamo un’equazione letterale quando oltre alle incognite compaiono anche altre lettere.

 Le lettere che non sono incognite sono dette parametri e possono assumere qualsiasi valore nell’insieme numerico considerato.

Per esempio

  • 4x- 1 = 7 è un’equazione numerica;
  • 9x + 2a = 4a è letterale nell’incognita x, mentre a è un parametro.

CHE COS’È UN’EQUAZIONE: Equazioni determinate, indeterminate, impossibili

Un’equazione è:

  • determinata se ha un numero finito di soluzioni;
  • indeterminata se le soluzioni sono infinite;
  • impossibile se non ha soluzioni.

Ad esempio

  • 3x = 15 è determinata, con una sola soluzione: x = 5;
  • 2x + 3x = 5x è indeterminata: l’uguaglianza è vera ⩝ x ∈ ℝ  (il simbolo ⩝, che ricorda una A rovesciata, significa “per ogni”)
  • x + 2 = x è impossibile (ovvero: non ha soluzioni)

EQUAZIONI EQUIVALENTI

Ricordiamo che :

Due equazioni nelle stesse incognite sono equivalenti se hanno le stesse soluzioni.

Per passare da un’equazione a una equivalente valgono DUE princìpi di equivalenza.

CHE COS’È UN’EQUAZIONE : Primo principio di equivalenza

Aggiungendo o sottraendo a entrambi i membri di un’equazione uno stesso numero, o espressione letterale, otteniamo un’equazione equivalente.

Per esempio l’equazione

3x + 3 = x

È equivalente a

3x + 3 –1 = x – 1

Abbiamo cioè sottratto da entrambi i membri dell’equazione 1. Otteniamo perciò l’equazione equivalente

3x + 2 = x – 1

Dal primo principio derivano DUE regole

1) Regola del trasporto :

Data un’equazione, ne otteniamo una equivalente se trasportiamo un termine da un membro all’altro CAMBIANDO IL SUO SEGNO

3x + 3 = x  ⇒ applicando la regola del trasporto, portiamo la x dal secondo membro al primo membro, cambiando il suo segno.

Abbiamo: 3x + 3 – x = 0

ovvero: 2x + 3 = 0

2) Regola di cancellazione

Data un’equazione, ne otteniamo una equivalente se in entrambi i membri cancelliamo termini uguali.

Ad esempio:

3x + 1 = 2 + x + 1

Possiamo cancellare +1 da entrambi i membri.

Se infatti trasportassimo +1 del secondo membro al primo otterremmo:

3x + 1 -1 = 2 + x

Ovvero :

3x = x + 2

CHE COS’È UN’EQUAZIONE : Secondo principio di equivalenza

Moltiplicando o dividendo entrambi i membri di un’equazione per uno stesso numero o espressione letterale diversi da zero, otteniamo un’equazione equivalente.

Dal secondo principio deriva la seguente regola

Regola del cambiamento di segno

Da un’equazione otteniamo un’equazione equivalente cambiando segno a tutti i suoi termini

In pratica è come se moltiplicassimo entrambi i membri dell’equazione per – 1. Prendiamo in considerazione l’equazione seguente

x + 2 = –  3

Applichiamo la regola del cambiamento di segno:

(- x + 2) ∘ (- 1) = (- 3) ∘(- 1)  è  x – 2 =+3

Il secondo principio è utile anche quando:

  • tutti i termini di un’equazione hanno un fattore comune;

8x + 16 = 24  ⇒ divido tutti i termini per 8 è  x + 2 = 3

  • ci sono termini con coefficienti frazionari e vogliamo ottenere coefficienti interi

Calcoliamo il m.c.m tra 2,4 e 3 :

m.c.m. (2,4,3) = 12

moltiplichiamo per 12 entrambi i membri dell’equazione :

Semplificando abbiamo

6x + 3 = 8

CHE COS’È UN’EQUAZIONE : FORMA NORMALE E GRADO

Se i membri di un’equazione nell’incognita x sono polinomi, utilizzando il primo principio di equivalenza, possiamo riscrivere l’equazione come un solo polinomio P(x) ridotto a forma normale e uguagliato a zero:

P(x) = 0.

In questo modo si ottiene la forma normale dell’equazione.

Il grado dell’equazione è il grado di P(x).

Per esempio l’equazione

5x2 + x -2 = 0

È un’equazione di SECONDO GRADO

4,9 / 5
Grazie per aver votato!