LA STORIA DI EDIPO PRIMA PARTE

LA STORIA DI EDIPO PRIMA PARTE : qualche giorno fa vi avevo raccontato la tragica storia di Edipo, incapace di sfuggire al suo destino. Oggi ci occupiamo della traduzione dal latino della prima parte della sua storia.

Nel pdf allegato troverete l’analisi completa della versione, con i richiami grammaticali che spero possano esservi di aiuto nella traduzione.

Il testo è tratto da “NOVE. Corso di latino di Claudia Savigliano

LA STORIA DI EDIPO PRIMA PARTE : la versione in latino 

Apollo deus Laio, Thebarum regi, responderat: “si filium habueris, ab eo necaberis”.

Itaque postquam uxor Iocasta filium peperit, Laius servis suis iussit : “Puerum in monte exponite!”

Infans tamen vitam non amisit, quia servus Corinthius eum invenit et ad Corinthi regiam duxit. Nam Polybus rex et eius uxor Periboea orbi erant liberis: magno cum gaudio infantem ut suum educaverunt et nomen Oedipodem propter pedum cicatrices ei dederunt (Oedipus enim in Graeca lingua “pedes tumidos” significat). Cum ad adulescentiam pervenit, homo invidus Oedipodis fortunae virtutumque eum monuit:

“Tu Polybi filius non es”. Diu iuvenis dubio consumitur, tandem Delphos, ad Apollinis oraculum pergit. Ei oraculum respondet: “Patrem tuum necabis et matrem tuam in matrimonium duces”. Oedipus ob horrendum responsum secum cogitavit: “Numquam Corinthum revertam: itaque neque patrem necabo, neque matrem in matrimonium ducam”.

LA STORIA DI EDIPO PRIMA PARTE:  TRADUZIONE DEL TESTO

Il dio Apollo aveva risposto a Laio, re di Tebe : “Se avrai un figlio, sarai ucciso da lui”

Così, dopo che la moglie Giocasta partorì un figlio, Laio ordinò ai suoi servi: “Esponete il bambino su un monte!”

Il neonato però non perse la vita, poiché un servo corinzio lo trovò e lo condusse alla reggia di Corinto. Infatti il re Polibo e sua moglie Peribea non avevano figli (letteralmente : erano privi di figli): con grande gioia educarono il bambino come proprio e gli diedero nome Edipo a causa delle cicatrici dei piedi (infatti Edipo in lingua greca significa “piedi gonfi”). Quando arrivò all’adolescenza, un uomo invidioso della sorte e delle qualità di Edipo lo ammonì: “Tu non sei figlio di Polibo”.

A lungo il giovane si tormenta nel dubbio, alla fine si reca a Delfi, presso l’oracolo di Apollo. L’oracolo gli rispose: “Ucciderai tuo padre e sposerai tua madre” (letteralmente: condurrai in matrimonio tua madre)-

Edipo a causa del terribile responso pensò tra sé: “Non ritornerò mai più a Corinto: così non ucciderò mio padre e non sposerò mia madre”.

LA STORIA DI EDIPO PRIMA PARTE: alcuni richiami grammaticali

Nel pdf allegato troverete l’analisi del periodo, quella logica e grammaticale, con alcuni richiami di grammatica.

la storia di Edipo prima parte analisi

Tra questi ultimi, troverete per esempio la regola riguardante il possessivo di terza persona. Ricordate infatti che

  • Il possessivo di 3a persona, suus, a, um, ha solo valore riflessivo e si riferisce sempre al soggetto della proposizione. Inoltre, presenta un’unica forma per il singolare (= suo), e per il plurale (= loro); in entrambi i casi può anche essere reso con «proprio»
  • Per il possessivo di 3a persona di valore non riflessivo, il latino ricorre al genitivo del pronome is, ea, id:
    • eius, per la 3a persona singolare dei tre generi;
    • eorum, per la 3a persona plurale di genere maschile o neutro;
    • earum, per la 3a persona femminile plurale.

Le forme eius, eorum, earum sono pronomi e perciò non concordano con la cosa posseduta, come accade invece per l’aggettivo suus, ma con il termine che costituisce il possessore.

LA STORIA DI EDIPO

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