MENDEL E L’INVASIONE DEGLI OGM di Luca Novelli

MENDEL E L’INVASIONE DEGLI OGM è un libro davvero interessante che ci fa conoscere con parole semplici alcuni argomenti molto importanti e spesso difficili. Vi racconto perché mi è piaciuto

MENDEL E L’INVASIONE DEGLI OGM

Luca Novelli

Editore: Editoriale Scienza

Collana: Lampi di genio

Anno edizione: 2019

In commercio dal: 2 gennaio 2019

Pagine: 128 p., ill. , Brossura

Età di lettura: Da 8 anni

MENDEL E L’INVASIONE DEGLI OGM: il libro

Mendel è il grande papà della genetica. Scoprì le leggi fondamentali della vita con conseguenze che hanno come limite solo la nostra immaginazione. Ma Mendel amava la natura e oggi sarebbe dalla parte di chi la difende.

Nel secolo di Mendel le idee sulla vita e sulla procreazione sono ancora molto confuse. Il nostro Gregorio vive in campagna fra fiori e pecore. Per studiare entra in monastero e si avvicina alle scienze naturali, la biologia, l’erboristeria. E così, tra un esperimento e l’altro, tra piselli dai fiori rosa e piselli dai fiori bianchi, diventa il grande papà della genetica. Riesce a spiegare i meccanismi dell’ereditarietà. Mendel amava la natura e oggi sarebbe dalla parte di chi la difende. Età di lettura: da 8 anni.

MENDEL E L’INVASIONE DEGLI OGM : L’autore

LUCA NOVELLI : Nato a Milano nel 1947, è uno scrittore, disegnatore e giornalista italiano. Autore di una lunga serie di libri di Scienze per ragazzi tradotti in 22 lingue. Collabora con Rai, WWF e una serie di musei e università. Ecologo per formazione e convinzione, disegnatore impenitente, giornalista e autore tv. I suoi libri di scienze per ragazzi -la cosa che fa meglio e più volentieri- sono pubblicati in 24 lingue, compreso l’arabo e il giapponese.

Collabora con Rai, con il Wwf, il Centro di Cultura Scientifica Alessandro Volta, il Festival della Luce, musei e università. Dopo Il Primo libro sui computer (Mondadori, 1983) si è sempre occupato di divulgazione. Tra il 2005 e il 2009 ha compiuto quattro viaggi intorno al mondo per riscrivere il percorso fatto da Darwin a bordo del Beagle. Dal progetto sono nati i tre volumi In viaggio con Darwin (Rizzoli) pubblicati anche in Cina e Corea. Per Editoriale Scienza, nel 2000, con le biografie di Darwin ed Einstein, ha dato inizio alla serie Lampi di Genio. Oggi la collana comprende diciassette personaggi e ha dato luogo alla serie televisiva Lampi di genio in tv. I suoi ultimi viaggi di ricerca lo hanno portato a occuparsi dei cambiamenti climatici e dell’origine di grandi antichi miti, come il Diluvio e i giardini dell’Eden.

Un catalogo dei suoi lavori fino al 2010 è stato realizzato in occasione della Mostra retrospettiva fatta a Villa Burba, a Rho

Tra le sue opere più recenti, ricordiamo

  • Rachel Carson e la primavera dell’ecologia (Editoriale Scienza, Lampi di Genio, 2022)
  • Pasteur e il virus assassino (Editoriale Scienza, Lampi di Genio, 2022)
  • Breve storia della Libertà (Valentina Edizioni, I Pensierosi 2022)
  • Breve storia della Amicizia (Valentina Edizioni, I Pensierosi 2021)
  • Breve storia della Felicità (Valentina Edizioni, I Pensierosi 2021.
  • Ciao sono Sole, Vera storia di un Grande Fratello. (Valentina Edizioni, I Genietti, 2019)
  • Dante e le infernali scienze (Editoriale Scienza, Lampi di Genio, 2021)
  • Marco Polo e l’incredibile Milione (Editoriale Scienza, Lampi di Genio, 2021)
  • Hawking e il mistero dei buchi neri (Editoriale Scienza, Lampi di Genio, 2019)
  • Geniale come Leonardo (Giunti, 2019).

MENDEL E L’INVASIONE DEGLI OGM : riassunto e commento personale

Un altro dei meravigliosi volumi della collana Lampi di genio, che ci permette di conoscere Johann Mendel e il suo tempo, oltre a fornirci alcune conoscenze fondamentali di genetica. Utile per i ragazzi di seconda media che studieranno Mendel per la prima volta ma anche per i ragazzi più grandi, che dall’utile dizionario finale possono ricavare importanti informazioni,

Mendel in persona ci racconta la sua storia:

“Mi chiamo Johann ma un giorno tutti mi chiameranno Gregorio”

Sin da piccolo Mendel ha chiaro che è “meglio studiare che lavorare”. E, soprattutto, meglio non fare il contadino, lavoro estremamente faticoso e poco remunerativo.

Grazie al padre, Johann scopre che con degli innesti ben realizzati si riescono a ottenere “frutti come non se n’erano mai visti”. A causa delle difficili condizioni economiche della sua famiglia, Johann è costretto a lasciare gli studi e cade in depressione. Le sue sorelle, generosamente, gli offrono i soldi delle loro doti e così Mendel può riprendere gli studi.

Un suo insegnante gli propone di entrare in monastero a Brno, capitale della Moravia, e Johann accetta. Il monastero è diretto da padre Cyrill Napp come un centro di ricerche per lo studio delle scienze naturali. Napp prende in simpatia il giovane e lo affida a padre Aurelius, esperto distillatore. Del resto, il monastero è dedicato a San Tommaso, “il santo più curioso della Cristianità”, per cui non c’è da stupirsi dell’attenzione dedicata alla ricerca!

Ben presto Johann entra nella sfera d’influenza di padre Klàcel, custode del giardino di San Tommaso, che contesta le teorie di Lamarck.

Secondo Lamarck, “la funzione sviluppa l’organo”, ovvero se un animale per adattarsi all’ambiente sviluppa una certa caratteristica (per esempio collo più lungo, pelo più folto o corna più grandi) questa è trasmissibile alla sua discendenza.

Klàcel sta conducendo numerosi esperimenti che confermino le sue ipotesi che certe caratteristiche acquisite non siano affatto trasmissibili. Nel 1848 nelle maggiori città europee scoppia la rivoluzione. Insorgono Parigi, Praga, Budapest, Cracovia, Monaco, Vienna, Venezia, Milano, Roma…

Gli insorti di Praga, come quelli degli altri paesi sottoposti al dominio asburgico, chiedono l’indipendenza dal governo di Vienna. I sovrani saranno costretti a concedere la Costituzione e una serie di diritti civili.

Anche i monaci di Brno chiedono più indipendenza per le ricerche che svolgono, “libertà di divulgarne i risultati e condizioni migliori per i contadini”. Intanto Mendel viene ordinato sacerdote e prende il nome di Gregorio.

Come sacerdote dovrei visitare malati, dare conforto ai poveri, impartire estreme unzioni…

ma tutto questo non fa per lui e padre Napp lo indirizza all’insegnamento. Allora come oggi bisognava essere abilitati per poter insegnare ma Mendel viene bocciato dalla commissione di Vienna. Perché possa superare meglio la prova, viene inviato proprio a Vienna. Grazie al monastero, può studiare all’università di Vienna insieme a Christian Doppler, a cui fa addirittura da assistente.

Doppler si occupa di ottica e di strumenti ottici. Grazie a una nuova generazione di microscopi, messi a punto da Doppler e dai suoi, si scoprirà che anche gli animali, e non solo i vegetali, sono composti di cellule.

Doppler muore durante un viaggio a Venezia, nel marzo del 1853. Lo sostituisce il professor Ettingshausen. Grazie a questi, Mendel scopre la bellezza dei numeri e ha una brillante idea per la sua ricerca. Vuole infatti portare avanti il lavoro di Klàcel e scoprire come certe caratteristiche possano passare dai genitori ai figli. Di nuovo bocciato, Mendel torna a Brno: insegnerà scienze al locale liceo e porterà avanti i suoi esperimenti sui piselli.

Novelli ci descrive in dettaglio questi esperimenti con un linguaggio semplice e con tutte le spiegazioni che ci permettono di comprendere meglio il lavoro portato avanti da Mendel

Per ben sette anni, il paziente padre Gregorio incrocia piselli: più di 28 mila piante gli permettono di raccogliere una notevole mole di dati. Grazie a questi dati, Mendel comprende che i “caratteri” non si trasmettono a caso ma che obbediscono a precise regole.

I caratteri ereditari dipendono da particelle ben definite e indipendenti le une dalle altre. Oggi noi chiamiamo “geni” queste particelle.

Scopre inoltre che esistono CARATTERI DOMINANTI e RECESSIVI. Enuncia così le sue tre leggi:

  1. dominanza: Incrociando due individui di linea pura che si differenziano solamente per un carattere si crea una generazione con individui che mostrano tutti il carattere dominante;
  2. segregazione: nella seconda generazione, in cui vengono incrociati due individui ibridi, il carattere recessivo ritorna in minor presenza di quello dominante;
  3. indipendenza: incrociando due individui che si differenziano per due o più caratteri, questi si tramandano liberamente l’uno dall’altro.

In pochi però danno credito al suo lavoro. Nel 1862 Mendel è a Londra per l’Esposizione Universale. In queste manifestazioni, ancora oggi

Ogni paese mette in mostra le proprie invenzioni e il meglio dei propri prodotti artistici e industriali

Gregorio non si rende affatto conto di quanto siano importanti i risultati della sua ricerca, che espone nel 1866 alla Società di Scienze Naturali di Brno. Nessuno sembra interessato ai suoi risultati e solo sedici anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1884, i suoi lavori verranno rivalutati e osannati.

Nel 1900, contemporaneamente tre scienziati di tre nazioni diverse, l’olandese Hugo de Vries, il tedesco Carl Erich Correns e l’austriaco Erich Tschermak riscopriranno indipendentemente l’uno dall’altro le leggi di Mendel. Tutti riconoscono la priorità della scoperta del dimenticato monaco di Brno.

Come ci ricorda Novelli, solo nel 1953 Francis Crick e James Watson divulgheranno la loro eccezionale scoperta: la forma a doppia elica della molecola di DNA, unico costituente dei geni.

A completare l’opera un dizionarietto “mendeliano”, che ci spiega che la BIOLOGIA è la scienza che studia la vita. Oppure che la CELLULA è l’unità fondamentale di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, capace di riprodursi, crescere, respirare, alimentarsi e muoversi.

Scopriamo che cosa siano il CODICE GENETICO e i CROMOSOMI. E che DNA è la sigla che sta per acido deossiribonucleico. Come sappiamo oggi, il DNA è la sostanza di cui sono fatti i geni e i cromosomi. Forma lunghissime molecole a forma di doppia elica e ha la capacità di duplicarsi.

Il GENE è una porzione di cromosoma, ovvero una porzione di DNA da cui dipende un carattere ereditario.

Insomma, un libro che ha tanto da insegnare a tutti noi!

VOTO : 8/10

Se volete saperne di più sull’argomento, vi consiglio

L’EREDITA’ DI MENDEL. ALL’ORIGINE DELLA GENETICA di Alfonso Lucifredi.

Edito da Hoepli nel 2018, in sole 176 pagine il libro ci racconta la vita del padre della genetica Gregor Johann Mendel. Il libro porta a scoprire come Mendel, monaco agostiniano, condusse le sue ricerche all’interno dell’abbazia di Brno: dall’osservazione dell’orto e degli incroci di piante fino al primo autentico studio scientifico sulla trasmissione dei caratteri ereditari. Grazie alla scelta di un metodo di ricerca impeccabile e a una grande passione, Mendel fu in grado di formulare le leggi che ancora oggi sono alla base della genetica. La sua storia, tra meticolosi esperimenti e grandi scoperte, ma anche tra delusioni e ambizioni disattese, è un perfetto riassunto delle vicende che, ancora oggi, caratterizzano la vita di tanti scienziati.

MENDEL E L’INVASIONE DEGLI OGM : altri LAMPI DI GENIO

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