Dato un numero complesso z=r (cos q+i sin q) e un intero positivo n, vale la formula:
zn=rn(cos nθ+i sin nθ)
Come già detto, tale formula prende il nome dal matematico francese Abraham de Moivre (Vitry-le-François, 26 maggio 1667 – Londra, 27 novembre 1754), amico di Isaac Newton e di Edmund Halley. Nel 1698 scrisse che la formula era nota a Newton perlomeno già nel 1676.
Vediamo ora come questo stesso teorema ci consenta di calcolare facilmente anche le radici dei numeri complessi
RADICI CON I NUMERI COMPLESSI : definizione di radice n-sima di un numero complesso
Come dicevamo, applicando il teorema di De Moivre, possiamo trovare una formula che ci permette di trovare le radici n-esime di un numero complesso. Ma dobbiamo prima stabilire che cosa intendiamo per radice n-esima di un numero complesso, estendendo anche a C la definizione data in R.
DEFINIZIONE : Dato un numero complesso w e un intero positivo n, diremo che z è una radice n-esima (complessa) di w se risulta
zn = w
RADICI CON I NUMERI COMPLESSI: la formula di De Moivre
Supponiamo di conoscere la forma trigonometrica di w :
w=ρ(cos φ+i sin φ)
Per la definizione data, le radici n-esime di w sono i numeri complessi
z= r (cos q+i sin q)
tali che
zn = w.
Applicando il teorema di De Moivre, la condizione zn = w si traduce nell’equazione:
Osserviamo che ai due membri di questa equazione abbiamo due numeri complessi scritti in forma trigonometrica; l’equazione sarà soddisfatta se e solo se i due numeri complessi ai due membri hanno lo stesso modulo e argomento che differisce per multipli di 2π. Otteniamo cioè le condizioni:
rn = ρ e nθ=φ+ 2kπ, con k∈Z
da cui
Come vediamo, il modulo delle radici n-esime complesse di w è costante, uguale a ρn; l ’a rgomento invece varia al variare di k ∈ Z ma dà luogo soltanto a un numero finito di radici complesse di w: precisamente a n radici complesse distinte. Sussiste infatti il teorema seguente.
RADICI CON I NUMERI COMPLESSI: TEOREMA | Radici di un numero complesso
Sia w=ρ(cos φ+i sin φ) un numero complesso e n un intero, con n ≥ 1. Esistono esattamente n radici n-esime complesse z0, z1, …, z n–1 di w; tali radici si ottengono dalla formula:
ponendo, successivamente, k = 0, 1, …, n – 1.
Valgono inoltre le seguenti osservazioni
- se k è un numero reale positivo, le radici quadrate di –k sono ±i√k; in simboli:
−k= ±i√k per ogni k∈R+ Nell’insieme C
- le due radici quadrate di un numero complesso sono sempre tra loro opposte
RADICI CON I NUMERI COMPLESSI: Esempio 1
Vogliamo calcolare le radici cubiche del numero complesso w = 1; scriviamo w in forma trigonometrica
Essendo ρ = 1 e φ = 0, le radici cubiche dell’unità si ottengono dalla formula
ponendo k = 0, 1, 2, otteniamo le tre radici
Rappresentando le radici trovate nel piano di Gauss notiamo che esse sono i vertici di un triangolo equilatero inscritto in una circonferenza di raggio 1
RADICI CON I NUMERI COMPLESSI: osservazioni
La disposizione delle radici nel piano di Gauss vista nell’esempio precedente non è casuale. Infatti:
- le radici n-esime di un numero complesso w, di modulo ρ, hanno tutte lo stesso modulo, uguale a quindi appartengono alla circonferenza avente centro nell’origine e raggio ;
- gli argomenti delle n radici differiscono l’uno dall’altro per un n-esimo di un angolo giro (infatti si ottengono a partire da φ/n, aggiungendo ogni volta 2π/n) quindi sono i vertici del poligono regolare di n lati inscritto nella circonferenza
ESEMPIO 2
Vediamo come, calcolando la radice quarta di 1, otteniamo un quadrato. Infatti applicando la formula precedente otteniamo:
Sostituendo k= 0,1, 2, 3 otteniamo
Possiamo disegnare tali radici nel piano di Gauss, considerando la circonferenza di raggio 1, tenendo presente che
I punti che rappresentano le radici sono i vertici di un quadrato:
OSSERVAZIONE
È possibile (anche se raramente consigliabile) determinare le radici quadrate di un numero complesso per via algebrica. Per esempio, le radici di –4i si possono trovare risolvendo l’equazione z = –4i. Posto z = a + bi, dobbiamo trovare a e b in modo che (a + bi) = –4i.Ciò riconduce al sistema
a−b=0
2ab=−4
che ha come soluzioni: a=−2, b=2 e a=2, b=−2
Abbiamo ritrovato i risultati ottenuti con il Teorema precedente.
Nel pdf allegato troverete numerosi esercizi per allenarvi con questa parte della teoria. Spero di riuscire a postarvi quanto prima anche gli esercizi svolti
numeri complessi esercizi sulle radici
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Bibliografia
- Gabriella Cariani, Mariapia Fico, Salvatore Mattina, Ileana Pelicioli- Matematica c.v.d. Calcolare, valutare, dedurre. Ediz. blu– Loescher editore, 2019
- Sasso, C. Zanone – I colori della matematica – Petrini
- Bergamini, G. Barozzi, A. Trifone : Matematica blu 2.0 – Zanichelli