INSETTI IMPOLLINATORI

INSETTI IMPOLLINATORI

Il 20 maggio di ogni anno si celebra la “GIORNATA MONDIALE DELLE API” e degli altri insetti impollinatori, per sensibilizzare opinione pubblica e governi sull’importanza di questi piccoli amici.

Per questo ho deciso di raccontare ai miei giovani alunni quali siano questi insetti e perché sono così importanti per l’uomo!

INSETTI IMPOLLINATORI. Quali sono

Gli insetti impollinatori sono fondamentali per il nostro ecosistema. Essi, infatti, trasportando il polline da un fiore all’altro, permettono l’impollinazione e la formazione del frutto. Per questa vengono chiamati anche insetti pronubi, ovvero “che favoriscono le nozze”.

Le api sono sicuramente gli insetti impollinatori più conosciuti, ma non sono i soli. Anche i bombi, le mosche e i coleotteri riescono a svolgere egregiamente questa funzione. 

Gli insetti impollinatori, nonostante il loro lavoro fondamentale nei nostri giardini e nelle nostre campagne, sono a rischio estinzione.

Questo a causa del sempre crescente inquinamento, della riduzione del loro habitat e dell’abbondante uso di pesticidi.

Da un punto di vista morfologico, tutti gli insetti impollinatori hanno delle caratteristiche comuni:

  • apparato boccale succhiante, specializzato per prelevare il polline
  • corpo rivestito da fitte setole, nelle quali il polline può rimanere incastrato e trasportato
  • forma allungata, in grado di arrivare al nettare

Questi insetti passano di fiore in fiore e si nutrono del nettare, elemento zuccherino fondamentale per la loro dieta.

Siccome ogni fiore contiene pochissimo nettare, gli insetti devono “visitare” numerose piante per saziarsi!

I fiori sono in grado di attirare gli insetti grazie a caratteristiche particolari, come odori, colori sgargianti, fogliame protettivo e fiori dalle forme idonee per facilitare l’ingresso.

Pensate: alcune orchidee, che non producono miele, imitano la forma delle femmine di questi insetti pronubi, che tentano invano l’accoppiamento e si caricano così di polline.

Gli insetti pronubi rivestono un ruolo cruciale in frutticoltura e orticoltura: infatti senza la loro attività non si avrebbero produzioni di mele, pere, pesche, ciliegie, susine, albicocche, mandorle, fragole, etc.

Gli insetti impollinatori si dividono in due grandi tipologie:

  • selvatici, come i bombi
  • addomesticati dall’uomo, come le api

Gli ordini di insetti che visitano i fiori sono invece i seguenti:

  • lepidotteri, come le farfalle
  • coleotteri, tra i primissimi impollinatori dal punto di vista evolutivo
  • imenotteri, come le api, i bombi o le vespe.
  • ditteri, come le mosche

Ma anche alcuni animali svolgono il ruolo di impollinatori. Tra essi, anche i pipistrelli…

Insetti impollinatori: quale minaccia?

La minaccia peggiore che si trovano ad affrontare gli insetti impollinatori è oggi quella dell’inquinamento.

La sopravvivenza degli impollinatori è però minacciata, dicono gli esperti, dall’antropizzazione del loro habitat e dall’utilizzo degli agrofarmaci, sostanze impiegate in agricoltura per difendere le piante commerciali dai patogeni e dagli insetti, ma che hanno un effetto negativo sulle api.

All’inizio del maggio 2018, l’Unione Europea ha messo al bando l’utilizzo di tre tipi di pesticidi considerati tra i più letali per le api.

LE API SONO TRA GLI INSETTI IMPOLLINATORI PIÙ IN PERICOLO DI ESTINZIONE

In condizioni normali, gli insetti impollinatori, e soprattutto le api, riescono a sentire il profumo dei fiori lontani sino a 1km. Ma a causa dell’inquinamento sempre più massiccio, questa capacità delle api si è ridotta: non riescono più a percepire il profumo di fiori che si trovano a una distanza superiore i 300 m.

Inoltre, le api possono potenzialmente coprire un territorio di 3 km raccogliendo nettare a destra e a manca. Così facendo, però, entrano purtroppo in contatto con tutta una serie di prodotti nocivi e di agenti inquinanti.

Ricorda inoltre che il nettare prelevato dai fiori delle piante trattate mina la salute di tutti gli insetti impollinatori, soprattutto di quelli più sensibili: le api.

“Api e insetti impollinatori svolgono un ruolo fondamentale per il nostro ecosistema e di conseguenza per il mantenimento della biodiversità. Circa il 70% dell’agricoltura mondiale dipende dalla capacità delle piante di riprodursi grazie all’impollinazione, azione necessaria alla nostra sopravvivenza, visto che oltre due terzi delle colture utilizzate per la nutrizione umana sono impollinate dalle api”.

Cosa puoi fare, nel tuo piccolo, per aiutare questi insetti così preziosi?

Insetti impollinatori: un aiuto concreto

Che cosa possiamo fare per aiutare concretamente le api e tutti gli altri insetti?

  • piantate in giardino o sul davanzale, piante con nettare in abbondanza, come malva, rosmarino, menta….
  • potete anche costruire dei nidi artificiali, per favorirne la nidificazione. Vi mostrerò come costruire dei bellissimi nidi per le farfalle!
  • Fornite loro da bere, usando una bacinella con i bordi bassi
  • Naturalmente, evitate di usare pesticidifungicidi e fertilizzanti

INSETTI IMPOLLINATORI: Cos’ è l’impollinazione?

La riproduzione della maggior parte delle specie vegetali avviene in forma sessuale, cioè dall’unione di cellule femminili con quelle maschili, dando così luogo alla fecondazione.

Queste cellule si trovano nel polline (maschili), che ha bisogno di venir trasportato al pistillo dei fiori (femminili), dove avviene la fecondazione, dopodiché il fiore diventa un frutto con semi.

In questo processo, dunque, molte volte vi è il bisogno dell’intervento di una terza parte, conosciuta come “agente impollinatore”.

Questi agenti impollinatori (pronubi) possono essere insetti, altri animali e incluso elementi naturali come l’acqua e il vento.

Gli animali, hanno trovato un equilibrio con la flora e si sono evoluti insieme e le piante, per esempio, sono state capaci di produrre fiori con aromi, forme e colori differenti con il fine di attrarre gli agenti impollinatori affinché si alimentino del loro nettare.

Quando gli animali si cibano del nettare, trasportano il polline in forma involontaria sulle proprie zampe, ali o altre parti del corpo.

Ricoperti di polline, lo depositano, dunque, nel fiore successivo dal quale si alimenteranno, permettendo così che la sostanza arrivi al pistillo e si completi il processo riproduttivo.

Parleremo meglio del processo in un prossimo articolo! E scopriremo che anche molti animali “favoriscono le nozze”!!!

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