SCOMPOSIZIONE DI UN VETTORE

SCOMPOSIZIONE DI UN VETTORE

Proseguiamo con lo studio dei vettori e vediamo come si calcolano le sue componenti, operazione importantissima per tutti gli argomenti che affronterete in seguito in Fisica.

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SCOMPOSIZIONE DI UN VETTORE : i componenti di un vettore

Ogni vettore  può essere pensato come se fosse il risultato di una somma tra due o più vettori, che si definiscono componenti.

Con la rappresentazione del metodo punta-coda questo equivale, sul piano, a fare un disegno come quello in figura.

Come possiamo vedere dalla figura, esistono INFINITI modi di ottenere un vettore somma di altri due o più vettori, così come possiamo raggiungere una posizione nello spazio eseguendo infiniti spostamenti diversi.

Un caso particolare, molto usato in Fisica, è la scomposizione di un vettore lungo due direzioni perpendicolari tra loro: in questo caso, se utilizziamo la rappresentazione del parallelogramma, le componenti sono le proiezioni ortogonali del vettore lungo le direzioni scelte.

Scomponiamo sul piano il vettore in due vettori perpendicolari  e . Il modulo di e quello di , cioè la lunghezza delle frecce corrispondenti, si trovano con le regole della trigonometria:

Vediamo ora un esempio.

ESEMPIO

Trova il vettore che scompone il vettore  lungo la direzione individuata da uno dei due assi ortogonali del disegno:

Per proiettare un vettore lungo una direzione si disegna prima la retta ad essa parallela e passante per il suo punto di applicazione; poi si traccia la perpendicolare a tale retta passante per l’estremo libero del vettore.

In seguito forniremo altri esempi di scomposizione vettoriale

Vedremo poi la differenza tra “I COMPONENTI” e “LE COMPONENTI” di un vettore

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