Si lo so: parliamo spesso di frazioni ma per prepararsi al TOLC-I occorre avere una buona conoscenza delle proprietà e delle operazioni sui numeri interi (o relativi), razionali e reali.
Rivediamo quindi insieme i numeri razionali, partendo dal concetto di FRAZIONE
- ripassiamo le frazioni
- definizioni varie per le frazioni
- FRAZIONE
- FRAZIONI IN BREVE
- numeri razionali e frazioni teoria e pratica
- ripassiamo le frazioni e i razionali 1
- ripassiamo le frazioni e i razionali 1 soluzioni
- ESERCIZI CON NUMERI RAZIONALI E FRAZIONI
- ESERCIZI CON NUMERI RAZIONALI E FRAZIONI 2
FRAZIONI PER RIPASSARE : definizioni
Ricordiamo la definizione :
Una frazione è il quoziente fra due numeri interi a e b, con a e b appartenenti all’insieme ℤ e b ≠ 0. La frazione si scrive:
dove a è il numeratore e b è il denominatore.
Se numeratore e denominatore hanno lo stesso segno la frazione è positiva, se hanno segno discorde la frazione è negativa.
TIPI DI FRAZIONI
Una frazione a/b , con a, b∊N, b ≠ 0, è:
- propria se a<b;
- apparente se a è multiplo di b;
- impropria se a> b e a non è multiplo di b.
Dalla definizione si deduce che:
FRAZIONI PER RIPASSARE : FRAZIONI EQUIVALENTI
Due frazioni
sono equivalenti se
a · d = b · c
e si scrive
PROPRIETÀ INVARIANTIVA
moltiplicando o dividendo numeratore o denominatore di una frazione per un numero diverso da zero, si ha una frazione equivalente:
Una frazione a/b si dice irriducibile o ridotta ai minimi termini se a e b sono primi fra loro
. Per ridurre una frazione ai minimi termini si applica la proprietà invariantiva dividendo numeratore e denominatore per il M.C.D.
FRAZIONI PER RIPASSARE : CONFRONTO TRA FRAZIONI
Operazioni con le frazioni
Dati due numeri razionali a/b e c/d le operazioni sono così definite:
⇒ addizione e sottrazione :
dove b · d è il minimo comune multiplo fra i denominatori (detto anche minimo comune denominatore, m.c.d.)
⇒ moltiplicazione:
Dobbiamo moltiplicare i numeratori tra loro e i denominatori tra loro
⇒ FRAZIONE OPPOSTA
L’opposto di a/b è :
Risulta :
⇒ FRAZIONE RECIPROCA
Il reciproco di a/b è il numero razionale che si ottiene scambiando tra loro numeratore e denominatore:
Risulta quindi
⇒ DIVISIONE
⇒ Elevamento a potenza
La potenza n-esima di un numero razionale , a/b, con n ∈ ℕ e n > 0, è data da :
Le proprietà delle potenze sono le stesse viste in precedenza e valgono anche le stesse regole relative ai segni.
Ampliamo il concetto di potenza considerando la potenza n-esima di un numero relativo a ≠ 0 con esponente intero negativo:
ovvero: La potenza di un numero razionale, diverso da 0, con esponente intero negativo è una potenza che ha per base il reciproco del numero dato e per esponente l’opposto dell’esponente
FRAZIONI PER RIPASSARE : Numeri decimali
Data una frazione, possiamo trasformarla in un numero decimale dividendo il numeratore per il denominatore. Il valore di una frazione può essere espresso eseguendo la divisione tra numeratore e denominatore. Il quoziente ottenuto può essere un numero :
- intero se il numeratore è multiplo del denominatore;
- decimale finito, cioè un numero che presenta dopo la virgola un numero finito di cifre;
- decimale illimitato periodico (chiamato semplicemente numero periodico).
Una frazione che ha come denominatore una potenza di 10, con esponente maggiore di zero, si chiama frazione decimale, e il numero decimale corrispondente si ottiene spostando a sinistra la virgola:
- a/10 = 0,a
- b/100= 0,0b
- c/1000 = 0,00c
Una frazione con denominatore uguale a 100 può anche essere espressa utilizzando la notazione percentuale (con simbolo %, che significa ×1/100).
FRAZIONE GENERATRICE
Una frazione ridotta ai minimi termini genera un numero decimale finito solo se i fattori primi del denominatore sono potenze di 2 e di 5.
Quando i fattori primi del denominatore di una frazione (ridotta ai minimi termini) non sono potenze di 2 e di 5, il risultato è un numero decimale illimitato periodico, ovvero un numero che dopo la virgola presenta un gruppo di cifre, dette periodo, che si ripetono indefinitamente. Il periodo si scrive una sola volta soprassegnato:
Le cifre comprese tra la virgola e il periodo sono dette antiperiodo:
dove bc è l’antiperiodo.
RICAPITOLANDO
Un numero decimale può essere visto come la somma della sua parte intera con frazioni che hanno le cifre decimali per numeratori e potenze di 10 per denominatori.
Data una frazione, possiamo trasformarla in un numero decimale dividendo il numeratore per il denominatore. Se nella divisione otteniamo un resto uguale a zero, il numero è decimale finito.
45/120 = 0,375
Se non c’è un resto uguale a zero, i resti sono tuttavia sempre minori del divisore, quindi, prima o poi, incontreremo di nuovo lo stesso resto e otterremo le stesse cifre decimali. Allora, quando il numero non è decimale finito, ha cifre che si ripetono periodicamente: il numero è decimale periodico. Chiamiamo periodo il gruppo di cifre che si ripete. Un numero decimale periodico è:
- semplice se le cifre si ripetono subito dopo la virgola;
- misto se le cifre si ripetono non sono subito dopo la virgola. Chiamiamo antiperiodo il gruppo di cifre decimali tra la virgola e il periodo
DAL NUMERO DECIMALE ALLA FRAZIONE : Frazione generatrice
È possibile trasformare un numero decimale nella frazione dalla quale discende; la frazione ottenuta è detta frazione generatrice.
Se il numero decimale è limitato, la frazione generatrice è ottenuta scrivendo al numeratore il numero e al denominatore la cifra 1 seguita da tanti zeri quante sono le cifre decimali:
0,a = a/10
0,0b = b/100
Si può poi, se necessario, ridurre la frazione ai minimi termini, semplificandola.
Per ricavare la frazione generatrice di un numero decimale periodico si applica la seguente regola:
- il numeratore è uguale alla differenza tra il numero intero che si ottiene togliendo la virgola e il numero intero che si ottiene togliendo le cifre del periodo;
- il denominatore è composto da tanti nove quante sono le cifre del periodo e tanti zeri quante sono le cifre dell’antiperiodo: